Roma, 12 dic. ‘Mi spiace di non poter partecipare in presenza ai lavori della vostra Assemblea generale, ma ci tenevo in ogni caso a far arrivare il mio saluto e, se possibile, il mio contributo. Consentitemi prima di tutto di ringraziare le imprese che aderiscono a Confindustria Nautica che con il loro lavoro contribuiscono a fare dell’industria nautica uno dei settori trainanti del nostro made in Italy’. Lo sottolinea in un video messaggio, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione dell’assemblea di Confindustria Nautica.
”È un comparto in grande salute, sinonimo in tutto il mondo dell’eccellenza e dell’innovazione di cui sono capaci gli italiani. Sulle vostre navi viaggia una sintesi straordinaria che unisce la storia della tradizione artigianale italiana alla capacità di innovare con tecnologie assolutamente all’avanguardia. L’Italia è la prima nazione al mondo per export nella cantieristica nautica, detiene la leadership assoluta nel segmento dei superyacht, con oltre la metà degli ordini globali. Il settore ha registrato nel 2023 una crescita del 7% dei livelli occupazionali, con un fatturato che ha superato gli 8,3 miliardi di euro”, aggiunge Meloni.
”L’industria nautica è, insomma, uno dei tasselli fondamentali di quell’economia del mare che il Governo ha deciso di mettere al centro delle strategie nazionali, perché il mare è uno degli ambiti naturali di sviluppo della nostra protezione geopolitica e costituisce una risorsa economica imprescindibile. Il mare è tante cose insieme, è ambiente, impresa, è trasporto, logistica, innovazione, è politica estera, politica di sicurezza, energia, materie prime, turismo, cultura, ma soprattutto è un elemento fondativo della nostra identità nazionale”, prosegue Meloni.
”Non sempre, in passato, abbiamo dato il giusto pese al mare e questo è stato dal mio punto di vista un errore che questo Governo non intende ripetere, ecco perché il Governo ha scelto di dotarsi di un piano del mare, abbiamo messo intorno a un tavolo gli attori che hanno competenza sul mare, abbiamo fatto dialogare le filiere, abbiamo raccolto le proposte delle categorie e questo ci ha consentito di varare un documento programmatico che identifica le priorità, fissa degli obiettivi, delinea la strategia che dobbiamo tutti insieme seguire”, prosegue Meloni.
”E tra i frutti del Piano del Mare c’è anche il Disegno di Legge che il Consiglio dei Ministri ha approvato appena pochi giorni sulla valorizzazione della risorsa mare che contiene specifiche misure destinate alla nautica da diporto, è un provvedimento molto articolato che punta, tra le altre cose, anche a sviluppare la cantieristica, a implementare i processi di digitalizzazione, a semplificare le procedure amministrative, a garantire la sicurezza, a tutelare la concorrenza nel settore. Il nostro obiettivo è aiutare il comparto a essere sempre in linea con le nuove frontiere e le evoluzioni di mercato. L’Italia è una nazione marittima e continentale allo stesso tempo, questo ci offre grandissime opportunità che noi dobbiamo avere solamente il coraggio di saper cogliere”, aggiunge Meloni.
”Ci siamo candidati a diventare lo snodo dei flussi energetici per il Mediterraneo, l’Africa e l’Europa, di essere il perno di congiunzione e collegamento di nuove interconnessioni infrastrutturali ed economiche. Ho citato, in diverse occasioni, il corridoio Imec, progetto strategico che abbiamo contribuito a fondare in ambito G20 e nel quale l’Italia intende avere un ruolo di primo piano, perché connettere le città portuali dell’India, del Medio Oriente e dell’Europa inserendo tra gli snodi cardine di questa mappa anche Trieste, il porto più settentrionale del Mediterraneo e storico ingresso marittimo all’Europa centrale e orientale ci consentirebbe di liberare un potenziale enorme per il nostro commercio e per le nostre imprese, in particolare quelle che rientrano nell’ambito della Blue Economy, anche questo vuol dire costruire una strategia, dare corpo e sostanza a una visione di sviluppo di medio e lungo periodo per la nostra Nazione e tutto questo richiede fatica, determinazione, approfondimento ma anche l’umiltà di mettersi in ascolto, di saper raccogliere da chi è sul campo le soluzioni migliori per rendere il nostro sistema economico più competitivo e al passo con tempi che corrono molto velocemente”, prosegue Meloni.
”Sono sempre convinta che una politica che pretenda di avere tutte le risposte sia una politica destinata sostanzialmente a fallire. Noi invece vogliamo continuare ad ascoltare e fare tesoro delle proposte e degli spunti che arrivano dalle categorie, dai corpi intermedi, da quelli che ogni giorno si rimboccano le maniche e che nel loro settore fanno la differenza, che come voi contribuiscono a rendere grande e apprezzata la nostra Nazione nel mondo. Quindi grazie, grazie ancora per il vostro lavoro, grazie per il vostro invito, buona Assemblea”, conclude Meloni.