(Roma, 14 giugno 2022) – Un impasto studiato appositamente per le consegne, formazione continua ed una Scuola della Pizza. Obiettivo da qui a 5 anni aprire altri 5 punti vendita e insegnare il metodo a più persone
Roma, 14 giugno 2022 – La pizza è comunemente considerata sinonimo di cultura italiana, non solo in cucina. Da sempre, però, quella che viene consegnata a domicilio è vista un po’ come una pizza di seconda scelta, sottovalutata dalla maggior parte delle persone, forse perché difficilmente arriva buona come quella consumata in pizzeria appena sfornata.
A differenza della maggior parte degli altri competitor, Daniele non usa lo stesso impasto per i prodotti al piatto, ma ha ideato e perfezionato negli anni una ricetta pensata appositamente per questo genere di servizio che, unita ad una consegna rapida ed efficiente, garantisce al cliente finale un prodotto di alto livello, croccante e buono come se lo stesse mangiando in pizzeria, appena uscito dal forno. Inoltre, sono state ideate alcune ricette particolari per il condimento, per offrire una pizza tonda romana di alto livello e gustosissima.
Tra le più amate, ad esempio, c’è la vignarola, che riprende la tradizione del piatto laziale sulla pizza, ma lo reinventa: base fiordilatte, guanciale in cottura, asparagi e fave, crema di pisellini, carciofi fritti e scaglie di pecorino. Una vera esperienza di gusto, che racchiude tutta la storia delle tradizione culinaria romana.
“Non puoi inviare a domicilio un prodotto pensato per essere mangiato lì per lì, perché inevitabilmente, anche con il miglior contenitore, perde qualità. – Spiega Daniele Minna – Per me continuare a formarmi e studiare è sempre stato importante, per poter fare le cose sempre al meglio. Così, grazie anche alle nozioni che continuavo ad imparare, ho iniziato a fare delle prove, fino ad arrivare a creare un metodo di lavorazione dedicato, utilizzando solo materie prime selezionate e di alta qualità. Il risultato è stato davvero eccellente, e anche i clienti hanno apprezzato molto, notando immediatamente la differenza. Siamo partiti da zero e adesso facciamo oltre 4.000 pizze a domicilio al mese. Per questo, credo che condividere quello che ho imparato con altri colleghi, o con giovani che vogliano avvicinarsi a questo mestiere sia importante, e nei prossimi mesi lanceremo la Scuola della Pizza. Il primo corso sarà ‘Da zero a pizzaiolo’, pensato proprio per chi è agli inizi”.
Un modello di business che sembra essere vincente, e che, nonostante fosse ancora giovane, è riuscito a sopravvivere anche a lockdown e pandemia, uscendone rafforzato.
“In un primo momento siamo stati chiusi, poi è subentrata la paura per la nostra salute e per quella delle persone a noi vicine. – Ricorda Daniele Minna – Poi la scelta di riaprire solo la sera, rivoluzionando un po’ il nostro modo di lavorare per non soccombere sotto la mole di lavoro e per non perdere di qualità, nonostante gli ordini fossero aumentati del 40%. Poi, nei mesi successivi, le cose sono cambiate rapidamente. Si sono affacciati sul mercato del food delivery molti nuovi imprenditori, molti dei quali senza avere ben chiaro il tipo di lavoro, moltiplicando la concorrenza. Ma questo per noi non si è rivelato un problema, i clienti hanno continuato a sceglierci e non abbiamo avuto alcun calo. Devo dire che questa scelta ci ha ripagati e per i prossimi 5 anni l’obiettivo è di aprire altri 5 punti vendita su Roma e di far crescere la nostra scuola”.