Attenzione, inoltre, al settore dei componenti, dell’abbigliamento protettivo e dei caschi, a quello dei quadricicli e a quello della bici che, grazie anche alla grande vitalità del mercato, sta vivendo un momento ricco di incognite e opportunità importanti rese vive delle prove globali imposte dalla pandemia da Covid-19 e da una nuova domanda di mobilità sostenibile: “La centralità del ruolo dall’industria del settore, che sta già traguardando la transizione ecologica della mobilità e sollecita le istituzione ad una maggiore attenzione alle infrastrutture per la sicurezza dei suoi fruitori”, come sottolineato dal direttore generale di Ancma, Pier Francesco Caliari.
“In questo percorso -sottolinea Caliari- se da un lato le due ruote a pedali sono per definizione un mezzo di trasporto a impatto zero, possiamo affermare con certezza che, dell’altro, ciclomotori, scooter e moto si trovano da sempre in un punto molto avanzato. Fruibilità, velocità negli spostamenti, minor spazio occupato, facilità di parcheggio, predisposizione all’intermodalità e minore impatto sul traffico urbano sono solo alcune delle caratteristiche che si fondano poi con la maggiore sostenibilità ambientale di questi veicoli e di queste prerogative è necessario che ne tengano conto amministrazioni locali ed istituzioni nelle loro politiche e nella pianificazione della mobilità”.