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Milano: Codegoni in chat a Basciano ‘mi fai vivere nella paura, nelle urla e nei rinfacci’
Milano, 4 dic. “Certe cose, ma soprattutto frasi non dovrebbero neanche passarti per la mente, non solo con me che sono la donna che dici di amare e la madre di nostra figlia, ma in generale con tutti perché non sono solo frasi che fanno male ma sfociano anche in paura. (…). Quel tuo lato c’è e quando esce lo sai cosa provoca in me, fin dagli inizi e a lungo andare una dice ok basta, non posso vivere su una montagna russa dove va tutto bene, poi la stessa persona con cui sto bene mi fa vivere nella paura, nelle urla e nei rinfacci: lo sai che è cosi”. E’ parte di una chat inserita nell’appello al tribunale del Riesame della procura di Milano che, due giorni fa, ha chiesto gli arresti domiciliari per il deejay arrestato per stalking lo scorso 22 novembre e scarcerato il giorno successivo.
Per la procuratrice aggiunta di Milano Letizia Mannella e il pm Antonio Pansa, le chat prodotte (circa 3000 pagine di screenshot con Basciano) mostrano “la piena sussistenza di un grave quadro indiziario”, i “continui tentativi di salvare un rapporto che solo adesso lei vede irrimediabilmente come tossico e pericoloso” e la “genuinità del suo racconto” ossia quello “di una ragazza di 23 anni, con una figlia, che cerca a suo modo di barcamenarsi in una relazione connotata da condotte di aggressività verbale e minacce particolarmente allarmanti”. Interrogata lo scorso 28 novembre, “ha confermato la sua volontà di procedere nei confronti di Basciano, fornendo tutta una serie di elementi aggiuntivi che confermano la gravità del quadro indiziario, e anzi forniscono spunti ulteriori e condotte ulteriori rispetto a quelle contestate sino ad ora” si legge nell’appello.
Quanto alla borsa – “regalo non per tornare insieme ma per un mio recente incarico di lavoro” – ricevuta l’11 novembre scorso, Codegoni precisa: “lo ero in imbarazzo per questo regalo che ritenevo eccessivo. (…) La lettera che mi ha consegnato era veramente molto bella e quindi ho risposto con un messaggio in cui, ringraziandolo per le belle parole, gli precisavo i motivi per cui non saremmo potuti stare ancora insieme. In merito alla borsa preciso di non averla nemmeno tirata fuori dalla scatola e, prima che venisse arrestato, stavo cercando di accordarmi con Basciano per restituirgliela”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA