Milano: Bellocco ucciso con ventina di coltellate, ferite mortali al cuore e collo

Di Redazione / 09 Settembre 2024

Milano, 9 set. Antonio Bellocco, rampollo del clan di Rosarno e con affari nella curva Nord nerazzurra, è stato ucciso mercoledì 4 settembre dal capo ultrà dell’Inter Andrea Beretta con una ventina di coltellate. E’ quanto trapela dall’autopsia. In particolare, da quanto emerge, sono sei le coltellate al cuore e cinque quelle sferrate al collo. Ferite, ciascuna, letale visto l’area in cui sono state sferrate e la forza di chi impugnava l’arma a serramanico. Le altre, invece, sono più superficiali e sempre concentrate sul busto.

Nessun proiettile è stato trovato nel corpo del 36enne ucciso a Cernusco sul Naviglio, comune alle porte di Milano. La salma, dopo il nulla osta dell’autorità giudiziaria, sarà restituita alla famiglia per le esequie. Beretta, dopo il provvedimento firmato sabato dal gip Lorenza Pasquinelli, resta nel carcere milanese di Opera con l’accusa di omicidio volontario. Il capo ultrà continua a sostenere di aver mostrato la pistola solo per intimidire il compagno di curva e di aver poi usato il coltello per difendersi, mentre per la procura Beretta avrebbe estratto l’arma per usarla e quando si è visto disarmato (un proiettile lo ha ferito a una gamba) ha estratto il coltello.

Il delitto, su cui indaga la polizia, sarebbe legato alla spartizioni degli affari interni alla curva nerazzurra che per giovedì sera ha indetto una riunione nel ‘baretto’ a pochi passi dallo stadio San Siro.

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