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Migliori macchine per la lavorazione della lamiera: le opinioni delle aziende clienti votano Evomach

Di Redazione |

Milano, 13 Ottobre 2022. Nel mercato della pressopiegatura tradizionale in Italia l’imprenditore che vuole acquistare per la propria azienda una macchina per la lavorazione della lamiera si trova di fronte il più delle volte a configuratori dimodelli su misura. Basta inserire una serie di criteri, quali tonnellaggio, lunghezza e altri gli optional che si ritiene necessari per la produzione e il gioco è fatto. O almeno, sembra fatto.

Perché purtroppo accade spesso che l’imprenditore rimanga deluso della scelta d’acquisto. Infatti, un semplice configuratore non è in grado di comparare nuove tecnologie per suggerire l’investimento più idoneo al ciclo produttivo, così come ha evidenti limiti nella scelta della tipologia di macchina che sappia gestire al meglio i lotti o le richieste di maggior precisione.

Come si può scegliere dunque la macchina più adatta alle proprie esigenze di produzione?

Configurazione della macchina piegatrice vs esigenza di piegatura

Nella scelta di una nuova macchina l’imprenditore non può considerare solo i parametri tecnici a essa relativi. Dovrà piuttosto tenere in considerazione il proprio modello produttivo e tutti quegli aspetti tecnico-logistici che l’inserimento della nuova piegatrice dovrà soddisfare. Per esempio dovrà ragionare sui nuovi target produttivi, sulle riduzioni e sugli incrementi.

In questo modo l’approccio alla scelta cambia radicalmente, traslando dalla configurazione di una macchina piegatrice alla scelta di un macchinario in funzione della propria esigenza di piegatura.

In quest’ottica l’imprenditore potrà configurare la macchina pressopiegatrice più adatta alle proprie esigenze di piegatura solo in seguito all’analisi del lotto, all’analisi dei pezzi, all’analisi logistica aziendale e all’analisi sul ritorno dell’investimento.

A questo punto la scelta non è ancora scontata.

Infatti, se è vero che l’imprenditore sa cosa è meglio per lui, è vero anche che non sa quale modello di macchina per la lavorazione delle lamiere scegliere. Il rischio in questa fase è che scelga una tecnologia per la lavorazione della lamiera tradizionale.

Gli svantaggi della pressopiegatura tradizionale

Con le macchine di pressopiegatura tradizionale gli operatori sono coinvolti al 100% nelle operazioni di piega. A seconda della dimensione del pezzo vengono impiegate più persone.

L’operatore deve svolgere azioni pesanti e continue in modo sincronico con la macchina.

A ogni piega deve

1. appoggiare la lamiera ai riscontri

2. schiacciare il pedale

3. inseguire con le mani o accompagnare il pezzo verso l’alto

4. estrarre il materiale e girarlo

Purtroppo, ancora pochi sanno che esistono sul mercato macchinari molto più evoluti e convenienti rispetto alle macchine tradizionali che escono dai configuratori.

Nuove macchine a piegatura tangenziale

Grazie alle nuove macchine a piegatura tangenziale (automatiche o semi automatiche) il processo di piegatura si evolve attraverso concetti molto semplici, ma estremamente efficaci:

● pezzo sempre in piano durante le fasi di piega

● unico operatore anche con prodotti di grandi dimensioni

● flessibilità nella piegatura, senza l’uso di utensili dedicati

● sicurezza dell’utilizzatore durante la fase di piegatura

● precisione di piega, con il pezzo mai accompagnato in aria

Su una macchina di piegatura tangenziale l’operatore non fa fatica. Posiziona il foglio sul piano a sfere, lo centra e il suo lavoro finisce in quella fase. I lavori sono eseguiti automaticamente dalla macchina. Le pieghe vengono date dalla bandiera, senza necessità dell’azione umana.

Nelle macchine piegatrici tradizionali l’operatore è costretto a fare una faticosa operazione di ribaltamento per le pieghe contrarie. I pezzi che hanno numerose pieghe di ribaltamento sono difficili da maneggiare e richiedono molto impegno.

Al contrario, con un pezzo più o meno simile e la macchina di piegatura tangenziale l’operatore fa molta meno fatica. Non è coinvolto fisicamente nell’operazione di piegatura: manipola il pezzo senza sforzo, senza tempo perso e senza rischio di errore perché è la bandiera a occuparsi delle pieghe.

Evomach: le opinioni delle aziende che hanno scelto queste macchine

Le nuove soluzioni tecnologiche dell’azienda Evomach, rivenditrice ufficiale dei marchi di piegatrici Schroder e Jorns sul mercato italiano, consentono agli imprenditori di risolvere tutti i tradizionali problemi delle classiche pressopiegatrici, offrendo vantaggi quali:

1. nessun costo accessorio (perché non servono utensili specifici)

2. tempi di produzione ridotti (perché la manualità e il lavoro fisico dell’operatore è ridotto al minimo)

3. costi effettivi di produzione ridotti (meno tempo e meno forza lavoro impiegati)

4. aumento della produttività

“Il nostro intento è quello di differenziare e alzare il livello del servizio offerto dal classico fornitore di macchine piegatrici. Non facciamo preventivi online o via telefono. Prima analizziamo a fondo le esigenze del cliente con un attento studio di fattibilità. Solo in questo modo la macchina acquistata si dimostrerà un reale valore aggiunto, in grado di risolvere problemi e semplificare l’attività lavorativa quotidiana” ci spiega Renato Gastaldo, co-fondatore e CEO di Evomach S.R.L.

Ma cosa ne pensa chi ha acquistato una macchina per la lavorazione della lamiera fornita da Evomach ? Ecco alcune opinioni dei clienti:

“Confermo che la macchina Schröder fornitaci da Evomach ha sicuramente rivoluzionato Eurotherm, permettendoci di gestire internamente una lavorazione che pensavamo impossibile da internalizzare e trasformando una lavorazione complicata, difficile e che richiedeva dei professionisti in un’operazione semplicissima. Il principale vantaggio è che gestisce una produzione fatta esclusivamente di lotti unici: ogni lotto è composto da un solo pezzo. Il sistema di piegatura Schröder MAK4EVO gestisce i cambi di programma con grande efficienza, passando da un lotto all’altro senza perdere tempo grazie al cambio utensili automatico. Da sottolineare anche come la macchina fornita da Evomach, a differenza di altre piegatrici che abbiamo usato in passato, non righi mai la lamiera, permettendoci di fornire anche prodotti zincati senza necessità di verniciature. C’è poi un vantaggio che abbiamo scoperto da poco: il particolare processo di piegatura Schröder permette di piegare l’acciaio inox senza contaminarlo. Non essendoci poi lamiera che durante la piegatura si muove nell’aria, non c’è pericolo che l’operatore venga colpito. Per questo motivo la definiamo una macchina intrinsecamente sicura e lo conferma anche il fatto che non è una tecnologia inclusa nell’Allegato 4“. Paolo Ghiazza, CEO di Eurotherm

“La macchina fornitaci da Evomach ha un valore aggiunto per noi fondamentale: permette di lavorare in sicurezza anche quadri pesanti e ingombranti. La pannellatrice evita infatti una manipolazione che impegnerebbe più operatori in una lavorazione difficile e pericolosa e che, richiedendo paranchi e manipolatori, necessiterebbe molto più spazio. Grazie a Schröder possiamo evitare quindi un processo che non solo sarebbe pericoloso per la sicurezza e inefficiente, ma che è anche poco affidabile per quanto riguarda la qualità finale del componente, visto che una manipolazione di questo tipo esporrebbe la lamiera a graffi o danni e renderebbe la piegatura molto complessa per l’operatore. Stiamo parlando vantaggi molto concreti che sono fondamentali nel garantire la qualità di tutto il processo”. Stefano Ginanni, titolare del gruppo TL Tecnolamiere

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