Gli italiani infatti amano la libertà ma hanno “a cuore anche la serietà”, puntualizza il Presidente della Repubblica quando il premier britannico, Boris Johnson, mette in relazione l’aumento dei contagi nella sua Nazione con una maggiore libertà concessa ai cittadini rispetto a quanto avviene nel nostro Paese.
Sono concetti che il Capo dello Stato è costretto a ripetere in maniera sempre più insistente ed incessante quando il dibattito sul bilanciamento tra le necessarie misure di precauzione e il rispetto delle libertà individuali si trasforma in manifestazioni che degenerano in scontri di piazza e violenze, in una preoccupante escalation che si fa via via più crescente man mano che il Governo vara misure restrittive, come il green pass, per invitare i cittadini ad usare l’unica arma di cui disponiamo per combattere la guerra contro la pandemia: i vaccini.
“Di fronte a una malattia così fortemente contagiosa, che provoca tante morti, è necessario tutelare la propria salute ed è doveroso proteggere quella degli altri, familiari, amici, colleghi. Io mi vaccinerò appena possibile, dopo le categorie che, essendo a rischio maggiore, debbono avere la precedenza”, annuncia il Capo dello Stato nel messaggio di fine 2020, recandosi poi nelle settimane e nei mesi successivi, insieme agli altri cittadini che hanno prenotato nella stessa giornata, nel padiglione allestito presso l’Istituto Spallanzani, per la somministrazione delle due dosi di Moderna e del richiamo.