Milano, 16 giu.Il futuro della Pubblica amministrazione passa necessariamente dal rafforzamento della cultura della trasparenza. È il messaggio che arriva al termine dei dibattiti e dei tavoli tematici della ‘Giornata della Trasparenza 2021’, che si è svolta questa mattina a Palazzo Lombardia. Il primo appuntamento, aperto dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, è stato caratterizzato dalla ‘lectio magistralis’ di Sabino Cassese (giudice emerito della Corte Costituzionale) e Bernardo Giorgio Mattarella (professore ordinario di Diritto amministrativo presso il Dipartimento di giurisprudenza della Luiss). Dai loro interventi, è emersa anche la necessità di raccogliere in testi unitari le norme generali sui conflitti di interesse e renderle immediatamente fruibili ai dipendenti pubblici.
“Con i fondi che arriveranno dall’Europa – ha affermato Fontana – avremo una duplice necessità: stare attenti a evitare episodi corruttivi e procedere velocemente. L’Europa, infatti, indica tempi rigorosi da rispettare per non perdere i fondi. Il segnale è chiaro: solo se la Pubblica amministrazione è sollecita nello svolgere i suoi compiti, si possono raggiungere ottimi risultati”. “Il tema della trasparenza – ha concluso il governatore – dovrà guidare il processo di realizzazione dei grandi temi della Pubblica Amministrazione del futuro: semplificazione, digitalizzazione e formazione”.
“Per superare i conflitti di interesse – ha affermato il professor Cassese – non serve un ‘occhiuto supervisore’, ma bravi consiglieri. Unificare le fonti di cognizione è un passaggio fondamentale per dare ai dipendenti pubblici una guida semplice e sicura. Inoltre, i controllori devono ricordarsi la propria funzione e non rallentare l’amministrazione. Occorre conoscere, saper gestire e cercare di non aver bisogno di controllori”.