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Lidl Italia, carbon neutrality entro la fine del 2022

Di Redazione |

Roma, 17 nov. – Tra i risultati raggiunti, 4.000 tonnellate di plastica risparmiate all’ambiente, 171.914 tonnellate di CO2 evitate e 15.000 tonnellate di eccedenze alimentari (30 milioni di pasti) donate. Lidl Italia rendiconta i risultati del biennio 2019-2020 e conferma: sarà carbon neutral entro la fine del 2022. L’azienda del settore della Gdo italiana con oltre 680 punti vendita sul territorio nazionale conferma l’efficacia del suo impegno in ambito di sostenibilità, proseguito anche nel periodo caratterizzato dalla pandemia, e presenta il bilancio sociale 2019-2020, redatto prendendo in considerazione tutti gli anelli della catena del valore dell’organizzazione. Nel corso degli ultimi due anni, l’azienda ha eliminato dal mercato circa 450 milioni di pezzi tra piatti, bicchieri e posate in plastica monouso nel 2019, pari a quasi 4.000 tonnellate di plastica, anticipando il recepimento della direttiva europea sul tema, e ha evitato, grazie all’impiego di energia rinnovabile, la produzione di 84.859 tonnellate di CO2 nel 2020 e di 87.055 tonnellate di CO2 nel 2019. Inoltre, da inizio 2018, ha recuperato e donato oltre 15.000 tonnellate di cibo in eccedenza, equivalenti a più di 30.000.000 di pasti, risultato reso possibile dalla proficua collaborazione con la rete Banco Alimentare. Per Massimiliano Silvestri, presidente di Lidl Italia, “i recenti lavori di Cop26 hanno sottolineato ancora una volta l’urgenza di intervenire sul cambiamento climatico, un tema che necessita di un’azione rapida non solo dei rappresentanti istituzionali delle più grandi potenze del mondo, ma anche di tutta la comunità di business e di ogni singolo cittadino. Consapevoli di questa necessità e con la volontà di agire e partecipare attivamente alla sfida più importante con cui l’umanità dovrà confrontarsi nei prossimi anni, confermiamo come Lidl Italia il nostro impegno nel neutralizzare le emissioni grazie al ricorso a progetti di compensazione, diventando così clima neutrali entro il 2022”. “Inoltre – aggiunge – ridurremo la nostra carbon footprint del 48% entro il 2030. Quello verso la sostenibilità, d’altronde, rappresenta un percorso in cui crediamo fortemente e che abbiamo avviato già diversi anni fa, quando abbiamo scelto, per esempio, di utilizzare solo energia rinnovabile in tutte le nostre strutture. Un impegno che si concretizza attraverso l’adozione di ulteriori misure e che ci permetterà di contribuire ancor più efficacemente a questa importante causa”. L’impegno di Lidl Italia in questo ambito passa anche attraverso l’edilizia sostenibile. Le ultime strutture realizzate dall’azienda, come la nuova direzione regionale con il polo logistico di Carmagnola (To), rispondono infatti ai più recenti standard di edilizia green. Quest’ultima è infatti dotata di un pannello fotovoltaico da 1.740 kW in grado di coprire a pieno regime il 40% del fabbisogno energetico del centro, l’equivalente dell’energia utilizzata ogni anno da 800 abitazioni. L’edificio è alimentato con energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili e dispone di un sistema per il recupero delle acque piovane e del calore.

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