Delle 8 milioni di tonnellate di polimeri sintetici che ogni anno inquinano i mari, una parte consistente scompare. Il mistero è stato risolto da un gruppo di ricercatori, che, in un articolo recentemente comparso sulle colonne della rivista di settore “Marine Pollution Bulletin”, afferma che il Rhodococcus ruber, un batterio marino, è in grado di scomporre e digerire il polietilene (PE), tra le plastiche più diffuse in ambito commerciale. È una notizia che, evidentemente, fa temere il peggio per la sopravvivenza di molte specie che abitano l’ecosistema marino.