Il valore di un logo e la sua importanza per il brand

Di Redazione / 08 Marzo 2022

Taranto, 08/03/2022 – Ogni mese in Italia vengono effettuate oltre 7.000 ricerchesu Google che riguardano un intento di ricerca piuttosto singolare: “creare un logo gratis”.

Questi numeri ritraggono ciò che oggi è il valore della comunicazione per una piccola/media impresa italiana o per il singolo professionista.

Il logo per antonomasia è il fondamento della comunicazione per un azienda, il volto agli occhi del consumatore. Qualsiasi azienda, degna di nota, che investe in comunicazione possiede un corrispettivo logo identificativo che si imprime nella memoria di chi lo osserva.

Com’è possibile che per un italiano medio il logo ha un valore pari allo zero?

Rispondere alla domanda non è semplice, potrebbero esserci diverse motivazioni, per esempio:

• Logo Creator ossia tutti quei siti web che permettono di creare il proprio “logo” online scegliendo tra migliaia di iconcine reperite da un database comune e abbinando ad esso un qualsiasi carattere tipografico, senza supporto di alcun professionista. Il risultato finale potrà essere scaricato sia in una versione free, con qualche limite, che in una versione a pagamento che non supera qualche decina di euro.

• Contest online, portali web in cui il prezzo non lo decide lo studio grafico o il designer di turno, ma lo sceglie il committente. Il quale, indicando le linee guida del brand, riceverà centinaia di proposte grafiche da un elevato numero di grafici partecipanti.

• Piattaforme online per freelance, tra le più conosciute possiamo annoverare Upwork e Fiverr. In tali portali il freelance dovrà vedersela con una concorrenza spietata a carattere internazionale. Per tale motivo è possibile acquistare anche un logo a 5$ (importo minimo assegnabile dalla piattaforma per un qualsiasi tipo di servizio).

Gli esempi sopra citati rappresentano la morte per uno di quei servizi in cui l’Italia potrebbe eccellere, come da tradizione.

I logo Creator non permettono di ottenere un logo originale, in quanto utilizzano icone e simbologie caricate in database comuni. Pertanto si correrà il rischio di ritrovare un pittogramma (elemento pittorico distintivo del logo) uguale a quello di un‘altra azienda.

Oltre al fatto, e non meno importante, che il logo non potrà essere registrato.

I contest online sono decisamente un’idea innovativa, ma ci sono delle varianti che non sono prese in considerazione. Tali contest non hanno delle limitazioni in fase di partecipazione. Quindi chiunque sappia utilizzare alla meno peggio un software per creare un logo è ben accetto. Qualunque sia la sua professione o il suo trascorso lavorativo non conta, ciò che conta è consegnare un file .jpg con il disegno di un logo.

Per questo motivo la maggior parte dei partecipanti è gente inesperta che lo fa per diletto o per far pratica. Del resto, se consideriamo un professionista che svolge questo mestiere da almeno 10 anni, potrebbe mai accettare di lavorare ad un prezzo che non ha scelto (solitamente sulle 200€), con il rischio che il lavoro non venga preso in considerazione?

Ovvio che no!

Dunque il risultato finale sarà che l’azienda committente sceglierà quel logo meno peggio degli altri in base ad un effimero gusto personale e non dettato da logiche di comunicazione visiva.

Le piattaforme online sono una soluzione allettante, ma in questo caso tutto dipende dalla scelta del designer. Esistono logo designer che progettano l’identità aziendale per soli 5$, ce ne sono altri che offrono il proprio servizio partendo da 1200$ in su. Questa diversità di prezzi comporta che la moltitudine di utenti spostano il proprio focus verso il prezzo a discapito della qualità. Se l’utente in fase di ricerca, prima di giungere nel portale, ha trascritto sul motore di ricerca le parole: “logogratis”, quale designer sceglierà?

Qual è la soluzione per creare una brand identity efficace?

In questo mondo tecnologico ed evoluto, dove anche con il telefono puoi creare “un inefficace logo” esiste una soluzione che realmente porta risultati, quella tradizionale: affidarsi ad un grafico senior.

Per senior si intendono quelle figure professionali, in questo caso grafici, che hanno molta esperienza nel settore, da 5 anni in su.

Anche quando ti rivolgi ad un’agenzia pubblicitaria o ad uno studio grafico, bisogna sempre tener presente che dietro le quinte c’è un grafico pagato dall’azienda. Ciò che farà la differenza è l’esperienza del designer.

Salvatore Pumo è un professionista che da anni progetta e sviluppa identità aziendali offrendo la sua esperienza a supporto del cliente. Nel suo sito web è interessante scoprire le logiche di comunicazione visiva ed il suo approccio in differenti casi studio.

È anche singolare leggere quando un cliente gli dice “il logo mi piacerebbe che…” e lui spiega che il logo non deve piacere a noi, il logo deve semplicemente funzionare e per funzionare deve piacere, o comunque, impattare sul segmento di pubblico a cui è destinato, trasmettendo allo stesso tempo un’identità unica e riconoscibile.

Inoltre è anche possibile richiedere un preventivo personalizzato o anche prenotare una call conoscitiva.

Contatti

Salvatore Pumo

Cell. 3334111512

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