Roma, 8 lug. (Adnkronos Salute) – “La vaccinazione anti-herpes zoster ha un ruolo fondamentale, riduce il carico epidemiologico della malattia, induce benefici clinici significativi per il paziente e allo stesso tempo rappresenta un risparmio per il Servizio nazionale. Avere oggi a disposizione un vaccino inattivato adiuvato con una sostanza che amplifica le risposte immunitarie sicuramente è vincente. Bisogna garantire a tutti i pazienti anziani e fragili la migliore opzione vaccinale possibile. Oggi abbiamo un vaccino molto maneggevole, raccomandato e gratuito per le persone con 65 anni di età. Spero che con il prossimo Piano nazionale prevenzione vaccinale (Pnpv) questa gratuità venga estesa a tutti gli over65”. Così Roberto Ieraci, Gruppo strategie vaccinali della Regione Lazio, a margine della presentazione dello spot della campagna di comunicazione sociale di Italia Longeva #MiVaccinoNonMiAccendo, presentata oggi al ministero della Salute, durante il convegno “Strategie e strumenti per aumentare la prevenzione vaccinale contro l’Herpes Zoster”.
L’offerta vaccinale anti herpes zoster, per Ieraci, “non può essere una corsa ad ostacoli. Per questo motivo è necessario attivare un percorso ospedaliero perché è molto importante che il vaccino anti herpes zoster venga raccomandato dallo specialista che ha in cura il paziente: geriatra, oncologo, onco-ematologo, reumatologo, infettivologo. In questo la Regione Lazio è stata la prima in Italia a fornire una cornice istituzionale al centro vaccinale ospedaliero che sicuramente aiuta moltissimo a raggiungere pazienti anziani e fragili”.
Ospedale e medicina del territorio “insieme possono raggiungere livelli di copertura che ad oggi sono infinitesimali nei confronti di una patologia comune, invalidante e che crea moltissimi problemi nella vita di relazione dei pazienti con conseguenze pesanti sulla loro qualità di vita”, conclude.