Ho ottenuto il rimborso per un volo cancellato gratuitamente in questo modo

Di Redazione / 23 Marzo 2022

Milano, 23/03/2022 – Trovarsi in aeroporto con la valigia tra le mani e scoprire che il proprio volo è stato cancellato è una delle situazioni più disagevoli che possa vivere un viaggiatore. Purtroppo, questa eventualità si verifica molto più spesso di quel che si pensi. Sia che si tratti di un viaggio di piacere sia che si voli per lavoro, la cancellazione del proprio volo è un momento drammatico, soprattutto se ci si trova a molti chilometri da casa.

Negli ultimi anni, durante la pandemia, sono stati tantissimi i viaggiatori che hanno subito la cancellazione del volo. Gli aerei erano troppo vuoti a causa della mancanza di passeggeri, il costo del trasporto troppo elevato, e le compagnie aeree si sono viste costrette a cancellare i voli. Qualche volta volutamente. Inoltre, data la crisi economica che ha colpito il settore, le compagnie stesse sono state estremamente restie a rimborsare il costo dei biglietti inutilizzati ai passeggeri.

Questo, infatti, è l’altro lato della medaglia. L’Unione europea ha previsto una specifica normativa a tutela dei viaggiatori che vivono disservizi. Tuttavia, farsi ascoltare dalle compagnie aeree è estremamente difficile. Non sempre i canali per contattarle sono chiari e le risposte potrebbero arrivare anche dopo mesi, per non dire che potrebbero non arrivare affatto.

Insomma, una situazione negativa su tutti i fronti. Per fortuna esistono delle strade semplici e percorribili da tutti per ottenere il rimborso nel momento in cui il volo viene cancellato. In questo modo è possibile alleviare il disagio vissuto e programmare subito un nuovo viaggio. Ecco come ho personalmente ottenuto il rimborso.

L’anno scorso avevo prenotato un volo Wizz Air con partenza da Milano e arrivo ad Atene per un viaggio di lavoro. Mi sono recato in aeroporto e, guardando il tabellone delle partenze, mi sono accorto che il mio volo era stato cancellato. Io mi ero recato in aeroporto convinto di partire, perché la compagnia aerea non mi aveva avvisato in alcun modo del cambio di data. Appena mi sono reso conto della situazione mi sono arrabbiato molto perché era un viaggio importante per la mia carriera e nessuno si è preoccupato di avvisarmi per tempo, né di offrirmi un volo alternativo.

Avevo letto qualcosa a proposito dei diritti dei passeggeri di voli e così, dopo aver inutilmente parlato con un membro dell’equipaggio di terra per chiedere spiegazioni, ho cercato sul web informazioni riguardo ai miei diritti.

Quella del volo cancellato è una situazione che non auguro di vivere a nessuno. Parlare con le compagnie aeree è difficilissimo perché non sempre nell’aeroporto è presente un desk. Se è presente può darsi che non ci sia nessuno a cui rivolgersi e se si ha la fortuna di trovare qualcuno non sempre sa dare subito una risposta.

Quando il mio volo è stato cancellato non sono riuscito a parlare immediatamente con un responsabile della compagnia e quindi ho cercato sul web qualche informazione per capire a quali servizi io avessi diritto, se potessero trovarmi un altro volo o perlomeno risarcirmi il prezzo del biglietto e il disagio.

Cercando sul web ho scoperto fin da subito di godere di diritti previsti nei casi di negato l’imbarco, di volo cancellato oppure arrivato a destinazione con un forte ritardo. Dato che il mio volo era stato soppresso, ho capito di rientrare in questa casistica.

Il primo diritto consiste nel rimborso del prezzo pagato per il biglietto che non ho mai utilizzato. Il secondo diritto è la possibilità di richiedere un volo alternativo il prima possibile oppure in una data a me conveniente. Oltre al rimborso del biglietto, ho scoperto anche che in alcuni casi le compagnie aeree sono tenute a corrispondere un risarcimento che varia dai250 ai 600 euro per il danno subito. Infine, la compagnia aerea deve anche fornire assistenza durante le ore trascorse in aeroporto a causa della cancellazione del volo.

La compagnia non mi ha parlato esplicitamente di questi diritti che è importantissimo conoscere prima di affrontare un qualsiasi viaggio. Anzi, quando sono riuscito finalmente a parlare con loro mi hanno addirittura offerto un voucher come risarcimento per il disagio che mi era stato arrecato. Prima di accettarlo ho preferito chiedere consiglio a un amico che, per fortuna, conosceva meglio di me i miei diritti come passeggero.

Questo amico aveva già vissuto un’esperienza simile ed era venuto a conoscenza dei suoi diritti di passeggero proprio dai legali di Vacanza Rovinata. Anche loro gli avevano confermato che farsi ascoltare dalle compagnie aeree è estremamente difficile, soprattutto con i tempi che corrono. I vettori hanno bisogno delle entrate per non far fallire l’azienda e a rimetterci spesso e volentieri sono i passeggeri che, ignari dei loro diritti, subiscono i disservizi senza replicare.

Mi ha fatto capire che è molto importante far valere i propri diritti e che lui era riuscito a vincere la diatriba proprio grazie all’intervento dei professionisti di Vacanza Rovinata. Così sono andato a leggere le recensioni sul loro sito e non solo ho scoperto che tantissimi altri viaggiatori vivono quotidianamente situazioni simili, ma anche che sono rimasti molto contenti dell’aiuto legale ricevuto.

Con queste informazioni alla mano e con la voglia di far valere i miei diritti, ho deciso di appoggiarmi a loro. Mi è sembrata un’agenzia di assistenza legale molto seria e oggi posso dire di essere contento della mia scelta. Se non avessi chiamato loro, probabilmente avrei accettato un voucher che forse non avrei nemmeno utilizzato.

Avevo tutti i requisiti necessari per ottenere il risarcimento. Avevo un volo interno all’Unione Europea, avevo effettuato il check-in con puntualità, il disservizio era appena successo e la responsabilità della cancellazione ricadeva sulla compagnia aerea. Quest’ultima avrebbe dovuto comunicarmi la notizia con almeno quattordici giorni di ritardo e invece io non avevo ricevuto niente da loro, quindi non mi sono potuto organizzare di conseguenza.

Mi è stato poi spiegato che l’importo del risarcimento che, come ho detto, varia da 250 a 600 euro dipende dalla lunghezza della tratta. Il minimo viene corrisposto quando la tratta è breve, entro i 1.500 km. Se, diversamente, avessi avuto una tratta di oltre 3.500 km avrei potuto chiedere il massimo, quindi 600 euro. Nel caso in cui avessi accettato il voucher dalla compagnia aerea avrei comunque avuto diritto al risarcimento, però ho fatto bene a non firmare nulla per non correre il rischio di sollevare la compagnia dalla responsabilità del risarcimento.

Inoltre, ho chiesto se il titolare del risarcimento fossi io o il mio datore di lavoro, dato che si trattava di un viaggio aziendale. I legali mi hanno spiegato che l’indennizzo spettava direttamente a me perché sono stato io a vivere in prima persona il disagio, anche se si trattava di un viaggio d’affari.

Appena ho deciso di rivolgermi agli esperti di Vacanza Rovinata e gli ho affidato il mio caso, sono stato subito contattato da loro per aprire il prima possibile la pratica e ottenere il risarcimento nel minor tempo possibile. Inoltre, per tutto il tempo in cui la pratica è stata aperta, sono sempre rimasto in contatto con loro sia per telefono che tramite e-mail. Doposei mesi sono arrivati i soldi e non ho dovuto nemmeno corrispondere la loro parcella, che è stata pagata dalla compagnia aerea. Come specificato anche sul loro sito, la consulenza viene offerta gratuitamente.

Chiedere aiuto a professionisti del settore è davvero facile. Mi sono bastati pochi click per ricevere immediato supporto. Grazie a loro non mi sono sentito solo e sono riuscito a ottenere ciò che mi spettava.

Quando finalmente sono riuscito a parlare con un operatore della compagnia aerea non ho ricevuto nessuna informazione chiara. Non mi è stato detto tempestivamente che avrei avuto diritto al risarcimento e, se non lo avessi cercato sul web, non sarei stato neppure a conoscenza del mio diritto a ottenere assistenza direttamente in aeroporto.

Secondo il regolamento europeo, la compagnia aerea avrebbe dovuto garantirmi cibo e bevande per tutte le ore in più che ho dovuto trascorrere in aeroporto a causa della cancellazione del volo. Considerando che è stato per colpa loro che sono rimasto così a lungo fermo ad aspettare. Inoltre, avrebbero dovuto informarmi che avevo accesso a un mezzo dicomunicazione, come il telefono o le e-mail, per contattare altre persone all’esterno. So che oggi tutti viaggiano con i dispositivi elettronici, ma in una situazione di disagio la disponibilità da parte della compagnia fa la differenza. Nel caso in cui mi fossi trovato lontano da casa avrebbero anche dovuto garantirmi un alloggio in una struttura ricettiva e il trasporto per tornare all’aeroporto il giorno seguente per prendere un nuovo volo.

È scritto proprio all’interno del regolamento che il vettore, nel caso in cui cancelli un volo, deve fornire ai passeggeri un avviso con scritti tutti i loro diritti sia per quanto riguarda la compensazione sia per ricevere assistenza a terra.

Nel momento in cui ci si rende conto che il proprio volo è stato cancellato non bisogna scoraggiarsi ma agire tempestivamente. È molto importante, quando ci si trova ancora inaeroporto, fare alcune cose per poter successivamente ottenere il risarcimento:

– Conservare tutti i documenti di viaggio, soprattutto la carta d’imbarco;

– Recarsi al desk della compagnia aerea, chiedere il motivo della cancellazione e farsi riferire i servizi a cui si ha diritto;

– Conservare gli scontrini e le ricevute degli acquisti effettuati in aeroporto durante l’attesa per chiedere un rimborso alla compagnia stessa;

– Chiedere alla compagnia l’assistenza a terra, a cui si ha diritto già dopo le 2 ore, per tutta la durata dell’attesa in aeroporto;

– Stare attenti a non firmare alcun documento che sollevi la compagnia aerea dalla responsabilità di corrispondere il risarcimento;

– Contattare il prima possibile un’agenzia di assistenza legale per iniziare fin da subito la procedura per ottenere il risarcimento.

I legali hanno infatti i giusti canali per accedere alle banche dati delle compagnie aeree e per riuscire a comunicare velocemente con loro facendo valere i diritti del passeggero. Non sempre ci sono i requisiti necessari per ottenere il risarcimento, ma quando ci sono è giusto combattere per continuare a viaggiare con serenità.

Per informazioni:

Vacanza Rovinata è stata fondata nel 2008 ed è il primo portale in Italia di informazione ed assistenza ai viaggiatori, passeggeri e turisti rimasti vittima di disagi aerei o imprevisti di viaggio avvenuti nel corso di una trasferta lavorativa o di una vacanza. Ad esempio un volo cancellato, un imbarco negato, un bagaglio smarrito, un aereo arrivato in ritardo. Gestito da operatori e professionisti specializzati nel settore turistico, Vacanza Rovinata offre al turista ed al passeggero aereo una piena tutela per i disagi subiti a condizioni assolutamente uniche sul mercato.

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Tag: comunicati trasporti-e-logistica ultimaora