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Green pass, Danieli (Confindustria Udine): “Nessun problema oggi in nostre aziende”
Udine, 15 ott. (Labitalia) – “Posso dire che dalle informazioni che ho non stiamo riscontrando nessun problema” nell’applicazione dell’obbligatorietà del green pass per i lavoratori privati “ci sono pochissimi ‘mal di pancia’ a dispetto di quanto era stato paventato. Anzi, nonostante i controlli siano a campione, i nostri collaboratori e dipendenti vogliono tutti mostrare il green pass all’ingresso, dimostrando tanta collaborazione”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Anna Mareschi Danieli, presidente di Confindustria Udine, sul primo giorno di obbligo di green pass per i lavoratori privati. Secondo Mareschi Danieli “la collaborazione che stanno dimostrando i nostri dipendenti sottolinea quanto tutta la vicenda green pass sia stata strumentalizzata”, aggiunge. E l’imprenditrice sottolinea che “percentuale di lavoratori che hanno contattato le aziende per comunicare che non si sarebbero presentati per non mostrare il green pass oscilla tra lo 0 e il 5%”, aggiunge. E La leader degli industriali di Udne chiarisce anche che non c’è “alcuna segnalazione di problemi per le nostre aziende legati alla protesta al porto di Trieste, dopo vedo come voi che la protesta è alquanto sobria”. E su cig Covid e licenziamenti Danieli prende una posizione chiara. “Comprendo la necessità del governo su questo provvedimento -spiega Danieli- ma nessuna impresa può essere d’accordo sul blocco dei licenziamenti, perché ci toglie quella flessibilità che è di vitale importanza, specie in questo momento in cui è necessario ristrutturare. La scelta del governo quindi per bloccare i comportamenti eticamente non corretti di pochi colpisce anche tante imprese che tengono tantissimi ai loro collaboratori, tanto da anticipargli anche la cig in piena pandemia”. Per Mareschi Danieli “è positivo nel provvedimento del governo invece il rifinanziamento dell’indennità per quarantena”, aggiunge ancora. E infine sul Pnrr l’imprenditrice spiega che “il Pnrr è un’occasione unica per il nostro Paese rilanciare gli investimenti. L’esperienza ci insegna però che sarà complicato per l’Italia rispettare clausole così rigide e tempi così stringenti. Spero che se ne sia tenuto conto e che riusciremo a raggiungere gli obiettivi prefissati”. Secondo Mareschi Danieli “è un’occasione che non capiterà più per recuperare il gap competitivo delle nostre aziende. Speriamo di riuscire a cogliere questa occasione”, conclude.