Professor Lombardi, ci parli del Liceo e del suo ruolo in questo istituto.
Il Liceo Classico Luciano Manara è un liceo classico, un istituto di non grandi dimensioni frequentato soprattutto da studenti di zona. Il Liceo, diretto dalla dott.ssa Atala Grattarola, è sempre stato molto sensibile alle tematiche della salute, cambiamenti climatici e sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente. Personalmente, sono responsabile del Progetto e mi occupo di comunicare e sensibilizzare su queste tematiche in accordo con le diverse componenti – studentesche e non – del Liceo.
Quali attività e progetti ha introdotto per la sensibilizzazione di queste tematiche?
Dal 2018, grazie anche all’esposizione mediatica di Greta Thunberg, che ha consentito di focalizzare l’attenzione sulle problematiche dell’ambiente, il Liceo Manara ha perseguito il progetto Fridays for future. L’idea di investire sul futuro ha coinvolto i ragazzi, impegnandoli in tutto ciò che per loro è possibile fare: perseguire scelte responsabili e consapevoli. Da qui l’impegno ad adottare tutte quelle buone abitudini che possano preservare l’ambiente: dall’uso delle borracce, alla messa al bando della plastica nei distributori automatici, in una logica di learn by doing. Il Vitamina Day, che non a caso quindi si è svolto venerdì 9 Settembre, si inserisce in questo contesto.
Ha fatto riferimento al learn by doing, in che cosa consiste?
La scuola spesso parte da una strategia didattica in cui fornisce conoscenza e contenuti, per poi dare la possibilità agli alunni di applicare quanto imparato. Al Liceo Manara abbiamo seguito un procedimento inverso, siamo partiti dall’esperienza: abbiamo fatto provare ai ragazzi cosa significa fare una merenda con frutta, tagliarla per renderla disponibile ai compagni, assaggiarla e gustarla, in sostanza applicare il concetto nel concreto. Abbiamo promosso il secondo appuntamento con il Vitamina Day proprio per i risultati che si sono palesati sotto i nostri occhi dopo la prima edizione, infatti abbiamo iniziato a trovare frutta sui banchi di scuola invece delle solite merendine, è stato bello riscontrare i risultati tangibili di queste giornate esperienziali.
“Il futuro e il cambiamento passa attraverso i giovani”, il Manara condivide questa affermazione?
Il liceo Manara è un Istituto di dimensioni contenute, in cui è possibile avere cura e attenzione per ciascun studente. Per noi professori prenderci carico della loro formazione ed educarli al futuro è un obiettivo primario, del resto sono il futuro della nostra società e noi facciamo del nostro meglio perché sia futuro brillante, capace di concretizzare delle idee positive per la società e per l’ambiente, oltre che per i ragazzi stessi.
Professor Lombardi, che cos’è e quali obiettivi si pone il Vitamina Day?
Si tratta di un giorno dedicato al consumo di frutta e verdura, l’attività viene svolta a ridosso della ricreazione. Lo scopo è evidente: dimostrare come un’alimentazione sana possa essere anche gustosa e contemporaneamente rispettosa dell’ambiente. Da qui l’utilizzo di frutta e alimenti non industriali, con un minimo impatto ambientale. La scuola ha voluto sensibilizzare gli studenti al tema del “mangiare sano”, mettendo a disposizione una merenda buona e genuina. È stato eseguito un sondaggio anche fra gli studenti, che ha avuto lo scopo di verificare le loro abitudini alimentari. L’iniziativa è stata un successo, la ricreazione con il Vitamina Day si è rivelata piacevole e divertente e contestualmente ha veicolato i principi di una corretta alimentazione. L’iniziativa è servita ai ragazzi non solo per socializzare e imparare a mangiare bene, ma anche per acquisire la consapevolezza di come sia possibile adottare una dieta sana ed equilibrata senza rinunciare al piacere del gusto.
Perché avete pensato di far coincidere il Vitamina Day con l’avvio delle lezione dei ragazzi del primo anno?
Oltre a trasmettere i valori del liceo fondati su un futuro in cui l’attenzione e la cura per se stessi, per la comunità e per la sostenibilità ambientale rivestono un ruolo centrale, abbiamo voluto aggiungere l’importanza e valore all’“accoglienza”: i ragazzi più grandi si sono presi carico di preparare il banchetto, tagliare e servire la frutta. La nostra struttura, in fin dei conti, è anche una estensione della famiglia e l’accoglienza è alla base del concetto stesso di famiglia, intesa nel senso più lato della parola.
Della Portella, come si inseriscono in questo contesto i distributori automatici di World Matic?
World Matic ha sposato gli obiettivi del Manara, ha sostenuto economicamente l’evento e in collaborazione con l’istituto ha curato il design estetico dei distributori e la fornitura presente negli stessi, in modo che gli alunni potessero sentirli parte integrante della scuola e dei valori che intende promuovere. Frutta sia fresca che secca, alimenti integrali, sani e alternativi al junk food: una offerta in linea con gli obiettivi di alimentazione divulgati in questo istituto. E’ stato un piacere interagire con clienti così lungimiranti, in grado di implementare quella sinergia indispensabile per educare e formare i nostri giovani, sensibilizzandoli ad essere protagonisti di un futuro che li vede attori principali nel sostegno alla sostenibilità e alla sana alimentazione.
Della Portella, è dunque possibile promuovere una sana alimentazione per mezzo dei distributori automatici?
Certo che sì, anche se da questo punto di vista occorre sconfiggere il luogo comune e la credenza diffusa secondo cui i distributori automatici servono solo a offrire merendine piene di grassi e altri esempi di junk food, forse golosi ma di sicuro con un apporto energetico modesto. In World Matic ci siamo posti l’obiettivo di dissociare l’accostamento fra cibo spazzatura e distribuzione automatica. D’altra parte i distributori sono dei meri contenitori, e si può sempre decidere di usarli per proporre alimenti di qualità e biologici: in una parola salubri.
Sembra un sogno, o un obiettivo impossibile da raggiungere.
No, al contrario: e noi di World Matic ne siamo la dimostrazione, in quanto riforniamo i distributori con alimenti, spesso a chilometro zero, di fattura artigianale, ideali per una dieta salutare ed equilibrata. Non sono certo poche le alternative al junk food, e possono essere altrettanto invitanti e piacevoli per il palato. In pausa pranzo, per esempio, molti amano o sono costretti a mangiare solo un panino, magari per mancanza di tempo. Se gli ingredienti che vengono usati per la farcitura sono ottimi e genuini, magari come nel caso dei formaggi e degli affettati, il risultato dal punto di vista del gusto è perfino migliore, e non c’è bisogno di ricorrere a salse poco sane. Per quel che riguarda il bere, invece, al posto delle consuete bevande gasate si può optare per una spremuta d’arancia che venga erogata dal distributore stesso o per un succo biologico che è già zuccherato naturalmente.
Quali alternative agli snack calorici?
Spesso si mangiano merendine solo perché si ha bisogno di una ricarica di energia da consumare in breve tempo. Un obiettivo simile può essere raggiunto, per esempio, con la frutta secca, che è un eccellente spuntino per spezzare la fame. Ma volendo nei distributori automatici si possono mettere anche dei primi piatti, freddi o caldi. L’importante è che siano comunque proposte gustose e in linea con il benessere e la salute del consumatore.
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