Milano, 27 nov. “La filosofia che ha ispirato la scrittura di queste nuove Guide per i Ristoranti e per i Vini 2025 de L’Espresso è stata coniugare la tradizione, valorizzando le eccellenze anche del passato che si sono confermate come tali e, al tempo stesso, cercare le novità che caratterizzano i ristoranti e i vini: quali saranno gli chef del futuro o quali sono le cantine che in questi mesi si sono distinte per novità, per sperimentazione e per nuovi gusti. Da questa filosofia sono nate le nuove Guide, che cercano di saldare la tradizione al futuro”. Così Emilio Carelli, direttore de L’Espresso, in occasione della presentazione delle edizioni 2025 de Le Guide de L’Espresso al teatro Arcimboldi di Milano. A 45 anni dalla prima edizione delle Guide, l’evento ha visto la partecipazione di oltre mille ospiti e numerose premiazioni.
“È importante valorizzare sia la cucina italiana, famosa in tutto il mondo, sia i vini italiani, anch’essi famosi a livello mondiale, in quanto rappresentano un grande contributo anche per l’economia nazionale – aggiunge Carelli – Il vino, per esempio, da solo tocca e supera un punto in percentuale di Pil ogni anno. Dei 42 miliardi di produzione nazionale, molti vengono esportati e i mercati non sono più quelli tradizionali, europei e degli Stati Uniti, ma anche l’Oriente, la Cina, gli Stati del Sudest asiatico e gli Stati del Medio Oriente. Pertanto, il contributo della cucina e dei vini italiani al Pil nazionale è molto importante”.