Roma, 16 giu. “La prossima settimana nelle commissioni riunite Giustizia e Affari sociali inizieremo a votare il testo base sul fine vita. Mi appello ai Gruppi parlamentari affinché si possa procedere con razionalità e concretezza per disciplinare il suicidio assistito secondo i principi espressi dalla Consulta. Io credo che a questo punto non si possa più lasciare che i tribunali colmino vuoti normativi sostituendosi al Parlamento, la politica deve prendersi le sue responsabilità per essere credibile. Ci sono tutte le condizioni per stabilire dei punti fermi che rispettino le sensibilità di tutti in merito al fine vita“. Lo afferma il presidente della commissione Giustizia della Camera, Mario Perantoni, deputato M5S, riferendosi a quanto disposto al dal tribunale civile di Ancona dopo il reclamo proposto da un 43enne marchigiano tetraplegico, immobilizzato da dieci anni per un incidente stradale e in condizioni irreversibili.