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Energia: incontro regione Veneto e imprese, ‘intervenire in modo strutturale’
Roma, 15 feb. “Serve intervenire in modo strutturale sulla componente energia e sull’incremento della produzione nazionale di gas e di energia da fonti rinnovabili”. E’ quanto emerge al termine dell’incontro di oggi promosso da Confindustria Veneto con la Regione Veneto, sul tema emergenziale del caro-energia, a cui hanno partecipato: Roberto Marcato (Assessore allo Sviluppo economico e all’Energia della Regione Veneto), Enrico Carraro (presidente Confindustria Veneto), Aurelio Regina (Delegato del Presidente di Confindustria per l’Energia), Andrea Bolla (Advisor Transizione Ecologica di Confindustria Veneto), Alessandro Banzato (presidente Federacciai) e Lorenzo Poli (Presidente Assocarta).
Il caro-energia che si sta abbattendo sulle imprese industriali comporterà gravi ripercussioni sul sistema produttivo e nei casi più critici anche possibili scelte radicali, come la chiusura di stabilimenti o di linee produttive. I costi delle forniture sono passati dagli 8 miliardi di euro nel 2019 a 21 miliardi nel 2021 e a oltre 37 miliardi di euro nel 2022. Un incremento del costo complessivo del +368% nel 2021, oltre 5 volte rispetto ai costi sostenuti nel 2020.
Come voce degli imprenditori, Confindustria sta evidenziando con forza la drammaticità di tale situazione. La criticità principale degli interventi ad oggi messi in campo riguarda il reiterarsi di un approccio temporaneo alla soluzione del problema e l’incapacità di intervenire in modo strutturale sulla componente energia, come ad esempio ha fatto il Governo francese, e sull’incremento della produzione nazionale di gas e di energia da fonti rinnovabili.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA