Milano, 17 ago. (Labitalia) – “Gli auspici per il nuovo governo sono diversi, viviamo un periodo molto complesso dove la necessità di intervenire in modo strutturale su importanti capitoli sociali ed economici rappresenta una necessità sia per risolvere problemi contingenti che, a mio avviso, per mettere in sicurezza la tenuta generale del Paese nei prossimi anni”. Lo dichiara all’Adnkronos/Labitalia Paul Renda, presidente dei giovani imprenditori di Assolombarda, l’associazione aderente a Confindustria delle imprese che operano nelle province di Milano, Lodi, Monza e Brianza, Pavia, e ceo di Spartan Tech, start up milanese specializzata nello sviluppo di soluzioni blockchain ad alta efficienza e caratterizzate da un’importante attenzione alla sostenibilità.
“Considerando le priorità – sottolinea – non dobbiamo dimenticarci che tra le principali che ci sarà da gestire in modo efficiente e serio le risorse provenienti dal Pnrr. Nelle ultime settimane abbiamo sentito parlare sempre meno di Pnrr focalizzando l’attenzione su altre tematiche. Tuttavia, non dobbiamo sprecare un’occasione pressoché unica per investire nell’ammodernamento del Paese e sanare alcuni divari tipici italiani. Non possiamo farci trovare impreparati a questo appuntamento con la storia, penso che sbagliare l’allocazione e la gestione delle risorse significherebbe perdere il treno per continuare ad essere un Paese di riferimento all’interno del contesto europeo ed extraeuropeo”.
“Per evitare questo – avverte Renda – è necessario impostare interventi organici e strutturali caratterizzati da una programmazione di medio lungo termine. Interventi realmente in grado di creare le condizioni per consentire stabilità e fiducia da parte di imprese e investitori. Mi piacerebbe immaginare una pubblica amministrazione che, grazie ad un approccio moderno e una rapida digitalizzazione, sappia essere il volano per lo sviluppo e la crescita culturale del Paese”.
“Al contempo – continua – sarà essenziale permettere alle famiglie un recupero del potere di acquisto attraverso il taglio del cuneo fiscale e lo sviluppo di interventi mirati a sostegno del lavoro, della natalità e degli investimenti in ricerca e sviluppo. Il tutto mantenendo i conti sotto controlli ed evitando di scaricare sulle future generazioni i costi di politiche sconsiderate. Per affrontare tutto ciò servirà superare resistenze ideologiche mettendo in primo piano la competitività del Paese e misure anticicliche”.
“Oltre – afferma – ai temi già menzionati e ad una riforma strutturale del fisco – questione a mio modo di vedere non più procrastinabile visto il trattamento fiscale a cui sono sottoposte le aziende italiane rispetto ai competitors stranieri – ci sono due tematiche che reputo di prioritaria importanza. La prima è legata ai costi dell’energia e ad una più generale strategia energetica nazionale che, passando anche dall’aumento della produzione di energia rinnovabile e dalla creazione di impianti di ultima generazione, porti all’autosufficienza il nostro Paese. Quello a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi deve essere un monito per sviluppare strategie in grado di tutelare gli interessi nazionale ed essere meno dipendenti da terze parti”.
“Il secondo – sostiene il presidente dei giovani imprenditori di Assolombarda – è legato alla semplificazione del codice degli appalti e più in generale della burocrazia. È ormai da diversi anni che vivo in prima persona alcune situazioni che mi hanno fatto comprendere in modo inequivocabile come la complessità normativa rappresenti, oltre che un freno allo sviluppo e un costo per le imprese e il sistema, anche un elemento di freno allo sviluppo del Paese. Per riuscire a mantenere la competitività del sistema Italia ritengo sia fondamentale intervenire in modo serio e deciso su queste due tematiche”.