Roma, 19 set. (Labitalia) – “Non è semplice sviluppare una analisi complessiva delle proposte che i principali partiti politici hanno avanzato in materia di lavoro in questa rapida e confusa campagna elettorale. Quello che emerge è che, almeno sulla carta, il tema del lavoro è molto presente e questo rispecchia il ruolo che ha tra le priorità della popolazione, come si può notare anche dalla maggior parte dei sondaggi tematici comparsi nelle ultime settimane. Affrontare il tema del lavoro vuol dire inevitabilmente incrociare i temi generali di politica economica e sociale, ma anche quelli legati alle politiche formative così come alla politica industriale”. Così Adapt presenta l’e-book ‘Elezioni 2022: il lavoro nei programmi dei partiti’, diffuso nella consueta modalità open access e che ha visto impegnati ricercatori e dottorandi Adapt nelle scorse settimane.
Inoltre nell’e-book sono presenti contributi originali dei principali partiti politici in materia di lavoro che illustrano le loro proposte e la loro visione in materia.
“Il tentativo di questa pubblicazione -spiegano da Adapt- è quello di toccare le voci tematiche che abbiamo ritenuto più aderenti alle sfide del lavoro oggi e di analizzare le proposte in materia secondo alcuni criteri che saranno poi dettagliati nella nota metodologica che segue. Accanto alle proposte dei partiti abbiamo deciso di considerare anche quelle delle parti sociali, convinti che le politiche del lavoro non siano mai frutto esclusivamente dell’iniziativa legislativa del parlamento e del governo di turno, ma che nascano anche (e soprattutto) dalla partecipazione – dal basso – delle tante realtà che animano la nostra società rappresentando gli interessi dei lavoratori e delle imprese”, spiegano ancora da Adapt.
“Sono stati considerati solo i documenti di quelle parti sociali -si legge ancora- che hanno presentato idee e proposte specificatamente legate all’appuntamento elettorale, e quindi non sono stati ad esempio considerati generici manifesti di appello alla politica. Questa pubblicazione è un appuntamento ormai fisso per Adapt che coinvolge diversi dottorandi e ricercatori nel tentativo di svolgere una analisi precisa delle proposte a partire dai confini dei loro contenuti, senza aggiungere interpretazioni e dettagli non presenti nei programmi elettorali. Ma allo stesso tempo non vogliamo esimerci dall’indicare un giudizio che abbiamo riassunto nell’urgenza che coloro che hanno lavorato alle singole voci attribuiscono alle proposte sulla base delle riflessioni che personalmente e collettivamente nelle nostre attività formative abbiamo sviluppato sulle priorità oggi per il lavoro in Italia”, si sostiene ancora da Adapt.
“Tale valutazione non è stata formulata a proposito delle proposte delle parti sociali, perché non fanno parte di un programma politico di dettaglio ma sono frutto delle riflessioni di realtà sociali non candidate alle prossime elezioni politiche. Analizzare le proposte politiche non è mai un lavoro semplice, il rischio di sovrapporre legittime opinioni politiche personali alla fredda analisi del dato è dietro l’angolo e si accompagna al rischio di scontentare i partiti che vedranno giudizi dubbi assegnati alle loro proposte”, sostengono ancora da Adapt.
“Ma sono rischi che accettiamo di correre forti da un lato del tentativo di utilizzare una metodologia di analisi dettagliata e illustrata a tutti i lettori e, dall’altro, dal fatto che riteniamo di essere sempre stato un soggetto libero nei giudizi e nelle opinioni, pur sostenitore di alcuni punti fermi che caratterizzano la nostra storia, sebbene all’interno di una diversità di vedute di dettaglio dei singoli ricercatori e dottorandi”, conclude il testo di Adapt.