Rimini, 8 nov. – Bene l’Italia in economia circolare: nel 2020 guida la classifica europea della produttività delle risorse con 3,5 euro di Pil per ogni kg di risorse consumate (+60% della media europea). Nel 2021 il riciclo ha tenuto il passo con buone performance, contribuendo a contenere la domanda di materie prime vergini e le difficoltà di approvvigionamento e di alti prezzi. La produzione di acciaio in Italia nel 2021 è cresciuta rispetto all’anno precedente del 20%, con il 78% proveniente dal riciclo del rottame ferroso. Gli imballaggi immessi al consumo sono saliti da 13,1 milioni di tonnellate nel 2020 a 14,3 nel 2021 e quelli avviati al riciclo sono aumentate del 10,5%. Nel 2022, con il rallentamento economico e le attività di riciclo di alcune filiere, stanno entrando in una fase di difficoltà di collocazione dei materiali riciclati.
E’ quanto emerge dalla Relazione sullo Stato della Green Economy presentata in apertura degli Stati Generali della Green Economy 2022, il summit verde dedicato quest’ anno a “La nuova sfida della transizione ecologica per le imprese italiane”, promosso dal Consiglio Nazionale della Green Economy in collaborazione con il ministero della Transizione ecologica e il patrocinio della Commissione Europea, che si svolge alla Fiera di Rimini, nell’ambito di Ecomondo-Key Energy.