Roma, 26 nov. “Desidero sottolineare come l’esperienza Gcap rappresenti un passo diverso e migliorativo rispetto alla partecipazione al programma statunitense dell’F35, un ritorno decisamente maggiore per l’Italia. Si tratta infatti di una opportunità di conseguire un livello di indipendenza strategico paritetico condiviso”. lo ha affermato Giuseppe Cossiga, presidente della Federazione delle aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza (Aiad), intervenendo ai lavori del convegno “La Nato verso il 2030”, tenutosi presso l’Università degli Studi Link di Roma.
Per Cossiga, “l’industria deve fare la propria parte e da questo punto di vista il Gcap rappresenta un importante banco di prova per le nostre aziende che devono e dovranno dimostrarsi all’altezza della situazione”. Il presidente Aiad ha concluso affermando che “in prima battuta l’obiettivo principale è soddisfare l’esigenza delle nostre Forze Armate, in questo caso l’Aeronautica. Ma resta un argomento di sistema: un Paese che non investe adeguatamente in capacità produttiva, ricerca e innovazione, rischia di scivolare nell’irrilevanza già nel breve termine, compromettendo inoltre la propria sicurezza nazionale. A tal proposito, programmi come il Gcap sono fondamentali per preservare e sviluppare competenze e capacità produttive strategiche”.