Roma, 12 giu. Lacrime, applausi e una interminabile standing ovation di circa 20 minuti. Ieri sera Eleonora Abbagnato ha dato il suo addio all’Opera di Parigi. Botteghino sold out a Palais Garnier (niente distanziamento e solo mascherine per il pubblico presente in sala) per l’Hommage a Roland Petit. L’etoile francese e direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma ha danzato due tra i capolavori della letteratura coreografica del ‘900, Le Rendez-vous su libretto di Jacques Prevert e musica originale di Kosma (le scene di Pablo Picasso) e Le jeune homme et la mort da un’idea di Jean Cocteau sulla Passacaille de Bach.
“Non ci speravo più di celebrare il mio addio a Parigi dopo 29 anni- ha raccontato all’Adnkronos Eleonora Abbagnato- Nel 2019 le manifestazioni dei Gilets Jaunes poi la pandemia. Con le lacrime lascio un teatro che mi ha dato tanto, a cui devo la mia carriera internazionale, un grande, grandissimo teatro, il tempio della danza”. Numerosi les italiens accorsi a Parigi per festeggiare la nostra grande etoile accanto a grandi interpreti della scena contemporanea e ‘vecchie glorie’ del teatro.
Tra le volte dorate e i palchi scolpiti in legno di Palais Garnier i genitori di Eleonora Abbagnato Elio e Piera e il fratello Giuseppe, il marito ex calciatore della Roma e dirigente sportivo Federico Balzaretti con i figli Lucrezia, Ginevra, Julia e Gabriel, Daniele Cipriani e Alessandra Martines, Sophie Marceau e Alessio Carbone, Isabelle Guerin, Giorgio Mancini, Luigi Bonino, Rebecca Bianchi, Benjamin Pech, Pierre Lacotte e la moglie Ghislaine Thesmar, Angelin Preljocaj, Claude Bessy, direttrice della Scuola di Danza dove ha studiato bambina Eleonora Abbagnato che dopo lo spettacolo le ha consegnato dinanzi a centinai di fan e alla direttrice del corpo di ballo Aurelie Dupont la Medaglia al Valore dell’Opera di Parigi.