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“Da Chicco a Chicco”, il progetto di Nespresso compie 10 anni

Di Redazione |

Roma, 20 dic. “In questi primi 10 anni di vita del progetto abbiamo investito oltre 6 milioni di euro che ci sono serviti per recuperare 6.500 tonnellate di capsule di caffè esauste. Attraverso il recupero delle capsule esauste siamo riusciti a donare a Banco Alimentare della Lombardia e del Lazio 4.000 quintali di riso che le due associazioni hanno utilizzato per donare oltre 4 milioni di piatti di riso ai più bisognosi. Siamo felici di poter annunciare che quest’anno abbiamo donato al Banco Alimentare del Lazio 224 quintali di riso che serviranno per donare 250.000 piatti di riso ai più bisognosi”. Lo ha dichiarato Chiara Murano, Sustainability & She Manager di Nespresso Italiana, in occasione della consegna del riso da parte di Nespresso a Banco Alimentare del Lazio, nell’ambito del progetto ‘Da Chicco a Chicco’. “La partnership con il Banco Alimentare del Lazio è nata nel 2020 – ha affermato Murano – per il secondo anno siamo qui con loro per portare il nostro contributo ad un progetto di grandissimo valore sociale. Questa partnership si innesta in un progetto che si chiama ‘Da Chicco a Chicco’, il progetto di economia circolare di Nespresso attraverso il quale siamo riusciti a costruire un vero e proprio ecosistema circolare e rigenerativo. Si tratta di un progetto avviato nel 2011 grazie ad un protocollo di intesa siglato con Cial (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio), Utilitalia e Cic (Consorzio Italiano Compostatori). Il progetto nasce dalla partecipazione attiva, dall’inclusione e dal coinvolgimento dei nostri consumatori che restituiscono le capsule esauste presso le boutique Nespresso e presso le aree ecologiche attivate su tutto il territorio nazionale. Nei 10 anni di progetto siamo riusciti ad attivare 128 punti di raccolta su tutto il territorio nazionale: 62 boutique e 66 aree ecologiche. Il consumatore restituisce le capsule esauste presso i punti di raccolta e le capsule vengono portate ad un impianto che separa l’alluminio dal caffè. L’alluminio viene portato in fonderia per prendere nuova vita e attraverso l’alluminio riciclato possono essere prodotti nuovi oggetti. Il caffè esausto invece viene avviato a un percorso per diventare compost che viene poi utilizzato per nutrire una risaia in provincia di Novara. Il riso prodotto viene riacquistato da Nespresso e donato a Banco Alimentare della Lombardia e del Lazio”. In merito alla strategia di Nespresso per la sostenibilità Murano ha aggiunto: “‘Da Chicco Chicco’ è un progetto che si inserisce in un impegno globale che Nespresso porta avanti per la sostenibilità e che investe tutta la catena del valore. Abbiamo progetti per sostenere gli agricoltori nei territori di origine del caffè, con progetti di agroforestazione e interventi a sostegno delle comunità che producono il nostro caffè. Abbiamo inoltre progetti sul fine vita del nostro prodotto e delle nostre macchine”.

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