Adnkronos
Creare il futuro condividendo valori, la strategia di Sace
Roma, 16 giu. – Condividere con gli stakeholder i pilastri su cui si fondano le scelte aziendali orientate alla costruzione di un nuovo modello di sviluppo sostenibile ed inclusivo. Con questo obiettivo, Sace raccoglie e racconta in un report dedicato i risultati raggiunti nel 2020 e, al tempo stesso, indica la strategia che guiderà il business verso una crescita solida e alla portata di tutti, in grado di garantire una vera coesione sociale. Da qui il titolo: ‘Il nostro impegno, per le nostre imprese, verso il nostro futuro’. L’azienda guidata da Pierfrancesco Latini è da sempre impegnata a sostenere le imprese italiane nel loro sviluppo sul mercato globale, con un’attenzione alla tutela ambientale e al benessere di stakeholder e collaboratori. Un mandato che, in un anno complesso come il 2020, è stato rafforzato e ampliato oltre il tradizionale sostegno all’export, rendendo Sace a tutti gli effetti un’Istituzione a supporto dello sviluppo del Sistema Paese. Durante lo scorso anno il totale delle risorse mobilitate a supporto dell’economia reale è stato pari a 46 miliardi di euro: 25 miliardi per l’export e l’internazionalizzazione (in crescita del 18% rispetto al 2019) a cui si sono aggiunti altri 21 miliardi per Garanzia Italia e 300 milioni delle garanzie ‘green’. Un nuovo ruolo sempre al fianco delle imprese italiane, prima nella fase emergenziale, quindi in quella strategica a supporto della transizione ecologica del Paese, come leva per gli investimenti del Pnrr e come attuatore del Green New Deal italiano. Un’operatività che si è consolidata nei primi mesi del 2021 e nell’ambito della quale sono state già deliberate garanzie per oltre un miliardo a beneficio di progetti domestici in grado di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale focalizzata sull’integrazione dei cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni, la produzione di beni e servizi sostenibili e lo sviluppo di una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti. Dall’avvio di questo nuovo mandato ad oggi, Sace ha già incontrato oltre 300 aziende potenziali beneficiarie dello strumento e resta aperta a un confronto con tutte le realtà target interessate ad approfondire le possibilità legate al Green New Deal nei settori in cui il nostro Paese esprime eccellenze imprenditoriali. “Finalmente – ha commentato l’amministratore delegato di Sace Pierfrancesco Latini – è maturata la consapevolezza della necessità di un approccio sostenibile per il futuro del Pianeta e si è diffusa una forte attenzione al ‘green’ e alla tutela ambientale come grande opportunità di investimento, crescita e occupazione per l’intero sistema produttivo. Sace, in quanto gestore diretto del programma di garanzie legate al Green New Deal, potrà giocare un ruolo strategico nella transizione ecologica italiana, anche supportando gli investimenti previsti dal Pnrr”. “Tutto questo in linea con gli indirizzi e la tassonomia definiti dall’Unione Europea, cui ho avuto il privilegio di contribuire in prima persona nell’ambito del Technical Expert Group sulla finanza sostenibile, un passo decisivo verso la definizione di un framework di riferimento per la crescita e lo sviluppo sostenibile del nostro Paese” conclude Latini. “Ci troviamo – ha sottolineato il presidente di Sace, Rodolfo Errore – a un punto di svolta decisivo per l’Italia e sarà necessario agire su diverse leve per agganciare la ripresa. Servirà puntare su politiche economiche espansive; sull’attuazione del piano Next Generation Eu; su un sistema finanziario globale focalizzato sul finanziamento dell’economia reale, sull’eccellenza del nostro tessuto imprenditoriale e su un’ambiziosa agenda verde. Tutto questo in una logica inclusiva a servizio delle generazioni a venire”. Tutela della salute, della sicurezza e della qualità della vita aziendale, finanza sostenibile, impegno diretto in ambito ambientale, supporto alle Pmi e alle imprese ad alto potenziale, rigore nella condotta aziendale, attenzione e cura del cliente, trasparenza e semplificazione, innovazione e digitalizzazione, specializzazione delle competenze territoriali e di settore: queste le direttrici lungo le quali si declina concretamente la sostenibilità in Sace, che vanno a costruire una matrice frutto dell’ascolto dei principali stakeholder interni e esterni all’azienda.