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Covid: Pupi Avati, ‘sì a green pass nelle sale, ingiusto che si lasci scelta di non vaccinarsi’
Roma, 22 lug. Un green pass obbligatorio per entrare in sala a vedere un film? “Sono favorevolissimo, perché sono favorevole al fatto che tutti si vaccinino, e che si possa dunque entrare solo se si dimostra di essere vaccinati. E’ necessario per la sicurezza nostra e degli altri”. E’ l’opinione del regista Pupi Avati che, interpellato dall’Adnkronos, commenta così l’ipotesi al vaglio del governo di istituire un green pass obbligatorio per una serie di attività sociali tra cui anche l’ingresso nelle sale cinematografiche.
“Io ora sono sul set del film che sto girando -dice il regista- Qui davanti a me, sul set, ci sono persone che ogni mattina si sottopongono ad un tampone, alla scansione della temperatura, al protocollo che salvaguarda loro e salvaguarda noi. Mi sembra che sia assolutamente opportuno”. E sui milioni di italiani che scelgono di non sottoporsi al vaccino, Avati è piuttosto netto: “Chi si rifiuta di vaccinarsi e non vuole ottenere il green pass mi sembra che si metta in una situazione molto rischiosa -scandisce- Il fatto che si lasci la possibilità alle persone di non vaccinarsi non è giusta. Rappresentano un rischio per loro stessi ma anche per noi”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA