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Costruzioni, Di Domenico (Csa): “Ancora indietro su dematerializzazione e digitalizzazione”
Roma, 12 dic. (Adnkronos/Labitalia) – “Nonostante le innovazioni degli ultimi anni, nel nostro Paese siamo ancora indietro sulla dematerializzazione e digitalizzazione delle pratiche in edilizia e nelle infrastrutture. Nel mondo delle infrastrutture, e negli ambiti ad esse collegati, la maggior parte delle informazioni viaggia ancora su carta, con una serie di complicazioni legate alla gestione del dato, in termini di responsabilità, controllo e monitoraggio delle infrastrutture stesse”. A dirlo, in un’intervista ad Adnkronos/Labitalia, è Giuseppe Di Domenico, responsabile business development di Csa scpa, Gruppo operativo da oltre 20 anni. Un Gruppo che da oltre 20 anni promuove la transizione digitale per creare efficienza, anche nel mondo dell’edilizia e delle infrastrutture. “Noi -racconta Di Domenico- utilizziamo tecnologie avanzate che consentono di dematerializzare tutte le pratiche legate al mondo dell’edilizia, dalle pratiche del Genio Civile a quelle degli uffici urbanistici comunali, creando nuove soluzioni informative aggregate che popolano sistemi di applicativi in uso; come ad esempio il fascicolo del fabbricato, un prezioso strumento per la gestione, la conoscenza, il monitoraggio e la conservazione del patrimonio edilizio che, se fatto in maniera corretta, può essere utilizzato per popolare soluzioni software Bim”. “Attraverso l’attività di dematerializzazione, infatti, da un lato, si genera efficienza perché si crea una copia digitale fruibile e più facilmente reperibile, dall’altro, attraverso l’informatizzazione delle procedure amministrative, si velocizzano i tempi di trasmissione delle pratiche -sottolinea Di Domenico- a vantaggio degli uffici ma anche dei cittadini”. E quindi, secondo Di Domenico, “il Pnrr è un’opportunità che non possiamo perdere per fare le cose per bene”. “Per evitare una situazione ‘ibrida’ carta/digitale dove le informazioni sono totalmente sconnesse”, avverte. “Diventa imprescindibile ricostruire e dematerializzare la documentazione afferente al fine di erogare servizi ai cittadini e per abilitare il bonus 110 e le altre agevolazioni in materia”, conclude Di Domenico.