Tra le altre sentenze di importanza rilevante pronunciate nel corso dell’anno, quella che riguarda la diffamazione a mezzo stampa: no al carcere obbligatorio ma l’informazione non si trasformi da “cane da guardia” in “pericolo per la democrazia”, ha stabilito la Consulta.
E’ inoltre stata dichiarata illegittima la revoca dei trattamenti assistenziali dei condannati per mafia e terrorismo che scontino la pena fuori dal carcere.
Sull’ergastolo ostativo per reati di mafia la Corte ha anche stabilito che la collaborazione non può essere l’unica via per accedere alla liberazione condizionale. Ma spetta al Parlamento individuare le alternative.