Rimini, 26 ott. – Un viaggio digitale dalla raccolta fino alla rigenerazione degli oli minerali usati. Il Conou porta alla 24esima edizione di Ecomondo una mostra interattiva, per ribadire il proprio impegno verso l’ambiente. Un percorso immersivo di realtà aumentata organizzato in una serie di contenuti video fruibili grazie al semplice uso del proprio smartphone: basterà puntare la fotocamera del cellulare su otto marker posizionati su altrettanti pannelli graficizzati per potersi immergere nelle fasi che caratterizzano l’attività della filiera del Conou. Il tutto nell’ottica dell’economia circolare e delle attuali sfide ambientali, prima fra tutte quella del contrasto al cambiamento climatico.
“Rinnoviamo anche quest’anno la nostra presenza alla fiera Ecomondo con un’esperienza interattiva – ha dichiarato Riccardo Piunti, presidente del Conou – che ha lo scopo di veicolare l’impegno ambientale di cui il Consorzio è portavoce, rafforzando così il dialogo con il pubblico e tutti gli stakeholder. Siamo sempre in prima fila nella sfida dell’innovazione, in senso tecnologico e digitale, mantenendo il sostegno attento alle realtà della filiera, chiamata a ottimizzare le proprie performance attraverso l’aggiornamento e l’evoluzione industriale, gestionale e di processo”.
Il Conou si presenta a Ecomondo come esempio di eccellenza nell’ambito dell’economia circolare avendo mantenuto i suoi standard molto elevati, anche nell’anno travolto dalla pandemia. Il suo primato si riconferma anche a livello europeo, dove mediamente si recupera solo il 40% dell’olio immesso al consumo e se ne rigenera solo il 60%.
Infatti, nel 2020 il Consorzio è riuscito a raccogliere 171mila tonnellate di olio minerale usato, raggiungendo il traguardo del massimo raccoglibile nel sistema. Dell’olio raccolto, il 98% è stato avviato a rigenerazione, generando un significativo risparmio sulla bilancia energetica del Paese pari a circa 47 milioni di euro sulle importazioni di greggio in Italia. L’attività del Consorzio ha generato inoltre esternalità positive anche in termini economici e sociali, con un indotto economico pari a 67,9 milioni di euro e 1.185 posti di lavoro lungo la filiera.
Sempre nello stesso anno, il Conou ha consentito di salvaguardare l’ambiente, apportando benefici per la salute umana. Ha evitato, infatti, l’emissione di quasi 80mila tonnellate di CO2 e risparmiato il consumo di 34 milioni mc di acqua all’anno. Grazie all’impegno del sistema circolare Conou nel 2020 ha consentito un risparmio di 3.441 anni di vita “sana” all’anno e di salvare 3,2 specie viventi.