Roma, 17 dic. Angelina Jolie lascerà il suo ruolo di inviata speciale con l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, Unhcr, dopo 20 anni di campagna a sostegno delle persone costrette a sfollare in tutto il mondo. La Jolie, in una dichiarazione congiunta con l’Unhcr, ha affermato di voler affrontare una serie più ampia di questioni umanitarie e relative ai diritti umani.
“Dopo 20 anni di lavoro all’interno del sistema delle Nazioni Unite, sento che è giunto il momento per me di lavorare in modo diverso, impegnandomi direttamente con i rifugiati e le organizzazioni locali e sostenendo la loro difesa delle soluzioni”, ha detto l’attrice, orientata dunque in un’ottica più ampia rispetto all’organizzazione delle Nazioni Unite.
La star di Hollywood si è espressa a favore di una soluzione ai flussi globali di rifugiati da paesi devastati dalla guerra come la Siria e ha criticato l’ordine esecutivo dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump che prende di mira le nazioni a maggioranza musulmana e impedisce ai rifugiati di entrare negli Stati Uniti nel 2017.
La sua dichiarazione congiunta con l’Unhcr ha affermato che Jolie continuerà a sostenere i rifugiati e le questioni relative allo sfollamento forzato. “In un momento in cui il mondo sta affrontando crisi complesse, sfaccettate e interconnesse, ha in programma di impegnarsi con una gamma più ampia di attori su una serie più ampia di questioni umanitarie e di lavorare più direttamente con le organizzazioni locali”, ha aggiunto la dichiarazione. Angelina Jolie lavora con l’Unhcr dal 2001, prima come ambasciatrice di buona volontà delle Nazioni Unite e poi nel 2012 è stata nominata inviata speciale.
Ha completato circa 60 missioni sul campo per incontrare gli sfollati in cerca di rifugio dall’esilio forzato, tra cui il più recente viaggio per conto dell’Unhcr in Yemen e Burkina Faso.