Roma, 15 giu. “Finalmente presto Massimiliano Latorre varcherà la porta della Procura di Roma per raccontare i fatti davanti ai magistrati romani, nei quali abbiamo piena fiducia. Lì almeno non ci sarà il segreto militare”. Lo dice all’Adnkronos, l’avvocato Fabio Anselmo, difensore del fuciliere di Marina Massimiliano Latorre.
“Comprendo lo sfogo amaro della moglie Paola, perché si è parlato tanto dei marò, di responsabilità per fatti gravissimi, senza che siano stati fatti accertamenti e senza che lui potesse difendersi pubblicamente – sottolinea Anselmo – Avevamo chiesto l’autorizzazione a poter fare dichiarazioni ma ci è stata negata. E’ grottesco che lui non possa parlare perché altrimenti perderebbe il posto”.
“Adesso l’inchiesta italiana stabilirà se Girone e Latorre sono innocenti o colpevoli. Però, mi chiedo, se non dovessero emergere prove e i due marò risulteranno innocenti, cosa ha pagato l’Italia all’India, un ‘riscatto’?”.