Roma, 17 ott. (Labitalia) – “La cosa più urgente che deve fare il nuovo governo Meloni (o chi per essa) è disporre, con un decreto legge, una sospensione dei distacchi per morosità, ampliando e migliorando quelli che sono i provvedimenti già fatti per la rateizzazione delle bollette, di concerto con l’Arera che è l’autorità dell’energia”. Lo dice ad Adnkronos/Labitalia, Francesco Luongo, portavoce del Movimento per la Difesa del Cittadino (Mdc). La proposta è stata lanciata dal Movimento Difesa del Cittadino “per evitare il disastro sociale e per evitare che la gente vada in strada”. “Ricordiamo che proprio in questi giorni c’è stata una grande manifestazione a Parigi e là non hanno il livello di aumenti in bolletta che abbiamo noi” avverte Luongo.
Sul rincaro esorbitante delle bollette di luce e gas, dice il portavoce, “il Movimento Difesa del Cittadino aveva lanciato l’allarme alcuni mesi fa: sembra però che ci siamo già dimenticati di una delle poche misure prese dal precedente governo, che fu la sospensione dei distacchi per un determinato periodo e la rateizzazione obbligatoria”. “Siamo rimasti molto delusi che nell’ultima fase il governo Draghi abbia abbandonato quanto di buono aveva fatto. Mentre sulla precedente batosta c’è stata la rateizzazione automatica disposta dalle grandi società di energia, su questa in arrivo con le bollette di ottobre non c’è né rateizzazione né un provvedimento di sospensione dei distacchi e quindi delle morosità. Da parte del governo Draghi c’è stata una certa superficialità nell’affrontare il problema del caro-bollette: si è parlato molto di approvvigionamenti, di stoccaggi, ma poco del fatto che qui stava per arrivare la batosta”, dice.
“Denunciamo, e lo hanno anche confermato l’Arera e l’Antitrust, la vera e propria truffa ai danni dei consumatori, in atto sulle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura energetica: coloro che erano passati al mercato libero e che avevano un prezzo fisso rispetto al mercato tutelato, si sono visti recapitare dalle aziende lettere di modifiche unilaterali del contratto” sottolinea ancora Francesco Luongo. “L’Arera e Antitrust -prosegue Luongo- pochi giorni fa hanno emesso un comunicato congiunto, sottolineando che, relativamente a questi contratti, le modifiche unilaterali non possono essere fatte, se non in alcuni casi marginali. Gli utenti che hanno ricevuto questa lettere devono rivolgersi alle Associazioni dei consumatori o inviare una raccomandata o una Pec, contestando la variazione unilaterale e citando il parere Arera-Antitrust’.
“Siamo all’inizio dell’inverno, stanno per arrivare bollette da 6-700 euro, non abbiamo nessun provvedimento che blocchi il distacco per morosità, non abbiamo nessun provvedimento che autorizza e impone la rateizzazione. Vogliamo la gente in piazza?”, commenta Luongo.
“La batosta di ottobre continuerà a progredire in linea con aumenti che hanno una forte componente speculativa, non certo riconducibile solo alla guerra in Ucraina. Ci sono famiglie che sono poco al di sopra della soglia di povertà che non ce la faranno comunque a pagare 7-800 euro di bolletta. Per questo bisogna assolutamente aumentare il bonus sociale per gas e ed elettricità innalzando le soglie Isee fino a 20.000 euro” chiede il portavoce del Movimento per la Difesa del Cittadino, annunciando: “Domani abbiamo un’assemblea nazionale di tutti gli attivisti e i volontari delle Associazioni dei consumatori contro questi nuovi rincari mostruosi delle bollette del 59%. La nostra mobilitazione è avviata già da un paio di mesi con l’iniziativa Pentole Vuote e a novembre faremo una manifestazione unitaria di piazza”.