Roma, 10 ott. Nuovi aumenti sulla rete carburanti. Con le quotazioni internazionali venerdì in grande salita, in particolare sul diesel, le compagnie sono tornate sabato a muovere i prezzi raccomandati: Eni ha aumentato di 3 centesimi il diesel, IP di 3 centesimi il diesel e la benzina, Q8 di 3 centesimi la benzina e di 4 il diesel, Tamoil di 1 centesimo il diesel. In attesa di recepire pienamente questo giro di rialzi, i prezzi praticati alla pompa dei due prodotti risultano in forte crescita – soprattutto sul diesel – per effetto degli aumenti dei giorni scorsi.
Nel dettaglio, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mise aggiornati alle 8 di ieri 9 ottobre, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 1,690 euro/litro (1,656 il dato di venerdì), con i diversi marchi compresi tra 1,661 e 1,708 euro/litro (no logo 1,674). Il prezzo medio praticato del diesel self si posiziona a 1,836 euro/litro (contro 1,765 di venerdì), con le compagnie tra 1,823 e 1,856 euro/litro (no logo 1,818).
Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato aumenta a 1,833 euro/litro (1,802 il dato precedente), con gli impianti colorati che praticano prezzi tra 1,754 e 1,913 euro/litro (no logo 1,729). La media del diesel servito va a 1,972 euro/litro (contro 1,908 di venerdì), con i punti vendita delle compagnie che praticano prezzi medi compresi tra 1,914 e 2,051 euro/litro (no logo 1,869). I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,788 a 0,807 euro/litro (no logo 0,783). Infine il prezzo medio del metano auto si colloca tra 2,816 e 3,451 (no logo 2,829).