Roma, 20 mag. – “Io ho preso la Nazionale quattro anni fa e speravo che potessero venire fuori molti più giovani giocatori, cosa che purtroppo non è successa. Finché non passano dalle squadre Primavera alle prime squadre o alla seconda nel caso della Juve serve tempo. In questi quattro anni è successo poco, siamo più o meno sempre gli stessi. Bisognerebbe dare fiducia agli allenatori: l’ha fatto il Milan con Pioli e stanno vincendo il campionato. Va data la possibilità di continuare anche se sbagliano, in modo che possano fare giocare i più giovani senza correre rischi: è un problema che abbiamo”. Lo dice il ct della Nazionale italiana Roberto Mancini nel corso del suo intervento al forum del Corriere dello Sport ‘il calcio che l’Italia merita’. “Quando noi eravamo giovani, una volta al mese, i ragazzi di interesse nazionale una volta al mese andavano a Coverciano. È una cosa importante, che inizieremo a fare. Il calcio è fatto anche di sconfitte e vanno accettate, ma essere scesi attorno al 30 per cento come giocatori italiani in Serie A è troppo. Il calcio italiano ha sempre avuto tanti campioni, a volte anche persino troppi, oggi è diverso”, aggiunge Mancini.