Calcio: Inzaghi, ‘parlai con dirigenza per biglietti Champions, sognavo tifo numeroso’

Di Redazione / 09 Ottobre 2024

Milano, 9 ott. “Ho parlato con la dirigenza, ma non ricordo con chi. Rappresentai alla società la richiesta di Ferdico, cioè che detto c’era bisogno di qualche biglietto in più” per la finale di Champions League. “Il mio desiderio era che ci fossero più tifosi allo stadio per poter incitare la squadra”. Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, ha risposto per circa un’ora, nella veste di testimone, alle domande della squadra Mobile che indaga sulle presunte infiltrazioni mafiose nella curva Nord.

Inzaghi, non indagato, ammette di conoscere Marco Ferdico, il capo ultrà tra i 19 arrestati dell’inchiesta coordinata dai pm della Dda di Milano Sara Ombra e Paolo Storari, e ribadisce quanto emerso negli atti dell’indagine. Ferdico ha sollecitato l’allenatore a intervenire sui vertici del club per avere più biglietti per la finale di Istanbul del 2023. Secondo quanto ricostruito nell’ordinanza che ha portato agli arresti, la richiesta di Ferdico al mister era stata di “intervenire con la società” per avere più biglietti e da Inzaghi sarebbe arrivata “la promessa” di intercedere per accontentare la curva Nord e avere più tifosi al proprio fianco nella delicata trasferta, dopo lo ‘sciopero’ del tifo fatto dalla Nord nella sfida contro la Fiorentina. Inzaghi, da quanto risulta, mette a verbale di aver ricevuto un messaggio vocale e poi di aver intrattenuto una conversazione con Ferdico in un clima “tranquillissimo” e di non aver mai percepito alcuna pressione o minaccia. La richiesta di più biglietti viene quindi fatta presente alla società, a quel punto l’allenatore nerazzurro avrebbe inviato un messaggio al capo della Nord per dirgli “ho fatto quello che dovevo”, ossia aveva fatto presente la richiesta di un numero maggiore di biglietti per seguire la squadra in un appuntamento clou della stagione.

Quanto ai rapporti con altri esponenti della curva, Inzaghi ha risposto “non conosco” Antonio Bellocco, rampollo del clan di Rosarno e tra gli esponenti della tifosera ucciso dal compagno di curva a Cernusco sul Naviglio lo scorso 4 settembre (“Ho saputo chi e dopo averlo letto sui giornali”) e “so chi e Andrea Beretta (tra gli arrestati, ndr) ma non ci ho mai avuto rapporti”.

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