Roma, 15 giu. Prima la sardina Jasmine Cristallo, poi l’editore Florindo Rubettino. Entrambi si sono sfilati dal toto nomi per la Calabria. Oggi è il turno della direttrice del ‘Corriere della Calabria’, Paola Militano, che in un fondo sul quotidiano ha rivelato di essere stata contattata dal Nazareno. Offerta respinta e non solo. La direttrice attacca: “In queste ore non è più un mistero, cercano disperatamente una donna calabra non tesserata, gradita a entrambi”, siamo di fronte, scrive, a “una politica disancorata dai contenuti, lontana dai problemi reali della Calabria e dei calabresi”.
Di certo al momento, c’è un oggettivo stallo sul nome della candidata (visto che si punta a una donna) della società civile che possa suggellare all’alleanza tra centrosinistra e M5S nella regione, dopo il ritiro del dem Nicola Irto. Lo sottolinea anche Giuseppe Conte, oggi a Napoli con Luigi Di Maio per sostenere la candidatura di Gaetano Manfredi alle comunali. “Ci sono le condizioni anche per un Patto per la Calabria, con tutte le forze di centrosinistra e le forze civiche. Bisogna trovare un grande o una grande interprete per questo progetto”.
Francesco Boccia, responsabile Enti Locali Pd, risponde secco: “La Calabria? Ci stiamo lavorando”. I contatti tra Letta e Conte ovviamente continuano. Ma gli strascichi del ritiro di Irto, candidato del Pd e di tutto il centrosinistra fino a una settimana fa, si fanno sentire. Ieri un gruppo di esponenti dem calabresi ha chiesto un incontro “urgente” al segretario Enrico Letta chiedendo di far pesare i numeri nella regione dove alle ultime regionali, un anno fa, i 5 Stelle furono ultimo partito e il Pd il primo. “Serve pazienza”, dice chi sta seguendo il dossier. Il confronto i dirigenti del Pd calabrese, si spiega, è serrato proprio per arrivare a un nome condiviso. “I tempi? Contiamo di chiudere entro la settimana”.