Roma, 14 nov. (Labitalia) – Nonostante gli italiani siano ansiosi di trovare delle buone occasioni, il 64% crede che i marchi gonfino i prezzi prima del Black Friday in modo che i consumatori possano pensare di aver fatto un affare migliore. Il 37% del campione, infatti, pensa che sia necessario vigilare maggiormente su certe pratiche, mentre il 28% ritiene che questa dinamica faccia comunque parte del gioco.
A dirlo Revolut, super app finanziaria globale con oltre 20 milioni di clienti in tutto il mondo, che ha condotto un’indagine insieme alla società di ricerche Dynata per scoprire i programmi di spesa degli italiani in occasione del Black Friday. Lo studio è stato effettuato in collaborazione con la società di ricerche Dynata, su un campione rappresentativo della popolazione italiana di 1000 individui maggiorenni.
Gli italiani tra i 18 e i 44 anni sono quelli che più identificano queste pratiche fraudolente (74%), mentre la metà di coloro che hanno più di 65 anni afferma di non rilevare aumenti di prezzo. Tuttavia, da quest’anno non sarà più cosî facile gonfiare i prezzi, poiché grazie all’entrata in vigore della direttiva Omnibus, negozi e marchi saranno obbligati a indicare chiaramente il prezzo più basso applicato ai prodotti nei trenta giorni precedenti.
Il timore più grande degli italiani per lo shopping online di questo Black Friday è proprio legato ai prezzi, ovvero la possibilità di trovare lo stesso prodotto a un prezzo inferiore successivamente (lo afferma il 21% che raggiunge il 32% nella Gen Z). La paura del furto dei dettagli della carta viene segnalata dal 18% del campione, ben al di sotto della media di altri Paesi come Spagna (31%) o Francia e Germania (25%).
A favorire una maggiore confidenza con lo shopping online, contribuiscono sicuramente anche le soluzioni messe a disposizione dalle aziende finanziarie come Revolut, che offrono carte virtuali usa e getta. Queste carte possono essere rigenerate tutte le volte che il cliente lo desidera, ogni volta con un nuovo numero di carta univoco, ciò significa che i dettagli della carta non sono più utilizzabili dopo il primo acquisto. Altre funzionalità di sicurezza che Revolut ha messo in atto per i suoi consumatori per ridurre i rischi durante gli acquisti online includono l’opzione per disabilitare e abilitare facilmente i pagamenti e-commerce nell’app e il protocollo 3D Secure che chiede al cliente di accedere al proprio account per verificare determinati pagamenti sui siti di e-commerce.
Nonostante il crescente costo della vita, solo il 7% degli intervistati teme di spendere troppo durante questo Black Friday. L’8% teme invece di acquistare il prodotto sbagliato. Un terzo del campione afferma di non avere alcun timore nel fare acquisti online.
L’80% degli italiani effettuerà acquisti in occasione del Black Friday, ma il 30% del campione li farà solo se riuscirà a trovare dei buoni affari e l’11% afferma di avere un budget limitato, per cui lo shopping sarà contenuto. Più di un terzo (36%) degli intervistati si ritiene soddisfatto di uno sconto del 30-40%, ma 4 italiani su 10 non faranno acquisti se gli sconti non toccheranno almeno il 40-50%.
Nel complesso, gli italiani preferiscono comprare solo quello che possono permettersi, in base al denaro che hanno sul proprio conto (62%). La pensano in questo modo più le donne rispetto agli uomini (65% vs 59%) che sono invece più propensi a considerare di utilizzare la propria carta di credito nel caso in cui trovassero un buon affare (21% vs 15%).
Il 15% della Generazione Z e dei Millennial afferma invece di aver messo da parte il denaro in un conto di risparmio separato per assicurarsi di avere un budget sufficiente a finanziare gli acquisti del Black Friday. Funzionalità come i salvadanai di Revolut sono particolarmente utili per queste necessità: gli utenti possono mettere da parte ogni settimana o mese la cifra che preferiscono in modo automatico e raggiungere facilmente i propri obiettivi di risparmio. Per quanto riguarda le categorie di spesa, l’elettronica è quella più gettonata dagli uomini (la indica il 71%) mentre le donne preferiscono in primis rinnovare il proprio guardaroba (57%). A seguire arredamento/home decor, i viaggi e il beauty.