Bertazzoni conquista il mercato americano

Di Redazione / 02 Febbraio 2023

Guastalla, Reggio Emilia – 2 febbraio 2023 – Si chiude oggi a Las Vegas (Nevada), negli Stati Uniti, la nota fiera KBIS (Kitchen and Bath Show). Nell’ambito della manifestazione, la Bertazzoni di Guastalla (Re), ha presentato nuovi prodotti disegnati ad hoc per il mercato Nordamericano.

La grande bellezza del design italiano conquista l’America. Storia, economia e cultura e buon cibo del Belpaese diventano gli strumenti in mano alle aziende italiane con cui poter lavorare per creare prodotti di alta qualità e, soprattutto, belli, da esportare nel Paese a stelle e strisce.

“Gli americani sono affascinati dalla bellezza e sono molto aperti alle culture degli altri Paesi” afferma Valentina Bertazzoni, direttore Stile e Comunicazione della Bertazzoni, azienda familiare che produce elettrodomestici da 140 anni e che esporta il Made in Italy in circa 60 Paesi nel mondo. Ha un fatturato di oltre 130 milioni di euro, 300 dipendenti. Le sue filiali sono disseminate in tutto il mondo.

L’azienda, nel 2005, è sbarcata anche sul complesso mercato americano. E per mettere radici, almeno 5 anni prima dell’ingresso negli USA, ha compiuto una serie di indagini fin dentro le case degli americani.

“Dovevamo capire come vivono, come cucinano per poi poter riuscire a progettare, da foglio bianco, degli elettrodomestici che fossero adatti a loro: facili e pratici nell’utilizzo di tutti i giorni”, continua l’esperta della Bertazzoni.

Sta di fatto che l’azienda di Guastalla (RE) è riuscita a conquistare gli americani.

“A differenza dell’Italia e dell’Europa, dove è possibile confrontarsi con i dati espressi dal mercato dei piccoli e grandi elettrodomestici – dice l’imprenditrice – in America è molto difficile, nonostante loro siano fans dei numeri, così come non si possono sapere i fatturati delle aziende. Ciò significa che è meno facile muoversi quando si è esterni a un mercato e quando si ha minore visibilità. Però, se guardiamo l’offerta dei nostri competitor, notiamo che sono principalmente impegnati a fornire delle prestazioni superiori, trascurando, invece, l’aspetto estetico del prodotto. Ed è proprio su questo aspetto che noi siamo intervenuti, proponendo un elettrodomestico performante ma con qualcosa in più: l’estetica – continua – Gli americani, infatti, apprezzano molto questo aspetto e sono attratti dal nostro saper vivere bene, dalla buona cucina, della tradizione che ci portiamo dietro come azienda secolare italiana e visibile nel nostro prodotto”.

A mettere sulla giusta pista l’azienda sono state le indagini di mercato condotte negli anni duemila, con le interviste alle casalinghe americane delle coste Est e Ovest – più aperte ai prodotti di importazione rispetto al centro America – sulla scelta di un brand che ancora non conoscevano.

“Siamo rimasti molto contenti delle risposte – dice Bertazzoni – Di impulso, hanno subito puntato sulla bellezza del prodotto. Poi hanno guardato anche le performance, la garanzia, e tutto andava bene. Fu un’illuminazione”.

Oggi, il mercato americano vale un terzo delle esportazioni della Bertazzoni. Un altro terzo di prodotto va sul canale Europa, mentre il resto si dirige verso Estremo e Medio Oriente, Australia e Sudamerica.

“I nostri elettrodomestici sono vere e proprie macchine per cucinare, che hanno ottenuto premi per il design, sia a livello internazionale che italiano, fra cui, l’americano: Good Design Award. La definizione della nostra azienda è di design ingegneristico, perchè “design” non è inteso soltanto come stile, ma come il progetto – rivela Bertazzoni – Da un lato, i prodotti devono funzionare perfettamente, dall’altro fanno arredamento, quindi devono anche essere molto belli. La parola design, quindi, racchiude funzione e stile”.

E questa bellezza, per chi conosce la famiglia Bertazzoni, ha un significato preciso, quasi fosse una narrazione: “fa parte del nostro retaggio culturale allargato. In Italia, basta guardarsi attorno per avere continuamente questi stimoli di ricerca della bellezza, di cura del dettaglio. Si pensi alla nostra arte, all’architettura, ma bellezza è anche trascorrere tempo con le persone amate, la gioia di mangiare bene, prendersi cura di se, degli altri e della casa in cui viviamo, insomma, è saper vivere bene. Tutto questo fa parte del nostro Dna – conclude Valentina Bertazzoni – Nel momento in cui disegniamo un elettrodomestico, che deve funzionare bene, lo facciamo in maniera che risulti anche molto bello. I nostri clienti in giro per il mondo si ritrovano all’interno di questi valori, e chi compra il marchio Bertazzoni porta a casa un pezzo di questi valori”.

Ufficio Stampa:

Francesca Schenetti

Ti Lancio, agenzia di stampa quotidiana

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