Roma, 3 feb. In Italia si contano 182mila rapine all’anno all’interno delle abitazioni private, quasi 500 al giorno, ossia una ogni 3 minuti circa. La maggior parte di tali furti rimane senza un colpevole, e gli autori non vengono né individuati dalle forze dell’ordine, né puniti dalla giustizia. Lo afferma il Codacons, intervenendo sul caso che ha visto coinvolto il cantante dei Pooh, Roby Facchinetti. “In base agli ultimi dati ufficiali dell’Istat relativi al 2021, in Italia si contano 7,1 rapine in casa ogni mille famiglie, in crescita rispetto al 2020 (6,8 ogni 1000 famiglie) -spiega il Codacons- I furti in abitazione sono più diffusi nel Nord-est dove si contano in media 9,4 vittime ogni mille famiglie, mentre nel Sud e nelle Isole il valore si attesta rispettivamente a 4,9 e a 3,7 vittime”.
La regione italiana che registra il maggior numero di casi di rapine e furti in casa è il Veneto, con 11,2 vittime ogni mille famiglie, seguita da Toscana (10,1) ed Emilia Romagna (10). Fanalino di coda la Valle d’Aosta, con una media di 2 rapine in abitazioni private ogni mille nuclei. “Nonostante il numero di rapine in casa sia in crescita negli ultimi anni, anche per effetto dell’impoverimento generato dal Covid prima, e dalla crisi economica oggi, è assolutamente ipocrita che di tale tema si parli solo quando la vittima è un personaggio famoso”, attacca il presidente Carlo Rienzi.
Ogni giorno, spiega Rienzi, “500 famiglie ‘non vip’ denunciano furti all’interno delle proprie abitazioni, ma il numero di tale tipologia di reato è in realtà assai più elevato, considerato che sempre più famiglie rinunciano a presentare denuncia alle forze dell’ordine, consapevoli che poco o nulla potrà essere fatto per acciuffare i responsabili”.