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Banche: Sabatini, ‘no rigidità normativa, post covid serve approccio flessibile’
Roma, 17 giu. -“Le regole attuali sono mirate alle entità e non alle attività” ma così “i rischi si muovono fuori dalle normative: è invece importante che ci sia una vera implementazione del principio ‘stesse attività, stesso rischio stesse regole’ “. Lo spiega in un seminario sull’Evoluzione del quadro regolatorio globale per il settore bancario, organizzato dall’Iif, Giovanni Sabatini, direttore generale dell’Abi, sottolineando come “in un momento in cui si mantiene una politica monetaria accomodante la supervisione bancaria sta tornando alla linea rigida precedente” alla pandemia.
Invece, aggiunge Sabatini, la speranza è che “la lezione portata dal Covid sarà incorporata nei quadri regolamentari delle banche”. Auspicando che “le autorità a livelli internazionali e nazionali periodicamente rivedano i quadri normativi” con “una valutazione complessiva” Sabatini ha ricordato il rischio che le attuali cornici regolatorie siano ormai “superate” anche perché “sono il risultato di crisi precedenti: in Europa ad esempio sono frutto di una crisi poi sfociata in quella sovrana, ma tutte le crisi sono differenti”.
Di qui l’invito a “mantenere la flessibilità” davanti allo scenario attuale perché, ha concluso, “servono decisioni che permettano alle banche di sostenere ancora le imprese”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA