Cronaca
Palermo, frodi telematiche con la complicità di un dipendente della Poste
Con la complicità di un dipendente delle poste che teneva per sé le carte di credito inviate invece ai consumatori, sono riusciti a effettuare 37 frodi per un valore di 86 mila euro ai danni della Findomestic e di diverse persone alle quali sono stati sottratti i dati personali.
I carabinieri del Comando Provinciale di Palemro hanno così eseguito una ordinanza con tre provvedimenti cautelari emessa dal gip di Palermo su richiesta della Procura del capoluogo siciliano, nei confronti di tre persone accusate di frode informatica.
L’inchieta era scaturita dopo una denuncia presentata nell’agosto di tre anni fa dal responsabile Frodi e Circuiti Internazionali della “Findomestic Banca Spa”, con la quale erano stati segnalati numerosi episodi sospetti, verificatisi nel corso del 2015, nel Palermitano, in danno di ignari risparmiatori.
Le indagini hanno così accertato il ruolo di Luciano Quaranta, 58 anni, che è stato sottoposto all’obbligo di firma che, abusando della qualità di dipendente addetto alla distribuzione delle “Poste Italiane Spa” ha prima sottratto le carte di credito inviate agli utenti cedendole ad altre due persone, Angelo Pettiglione, 33 anni, finito ai domiciliari e Alessandro Nicolicchia, di 39 anni sottoposto all’obbligo di firma, con ottime conoscenze informatiche e capaci di operare telematicamente sugli account dei risparmiatori, disponendo alla fine di un vero e proprio archivio informatico. Almeno 37 gli episodi di frode ricostruiti per un valore di circa 86 mila euro.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA