Ragusa
Meglio treni “vintage” che niente: da lunedì i Minuetto sulla tratta Ragusa-Palermo
RAGUSA – I Minuetto viaggeranno sui binari della tratta che collega Modica, Ragusa, Comiso, Vittoria, Caltanissetta Xirbi a Palermo da lunedì prossimo. Questi treni che, per altre zone e collegamenti ferroviari d’Italia sono già antiquati, per la nostra tratta sono quanto di più evoluto sia mai arrivato sui binari locali. Ed è anche grazie a loro se, dalle interminabili sei ore e passa che sinora ci sono volute per raggiungere Palermo da Ragusa, facendo fermate e scomodi scambi di treno per attendere le coincidenze, dal 10 dicembre si arriverà a quattro ore e quindici minuti per raggiungere il capoluogo regionale. Questo tempo di percorrenza, 4 ore e 15 minuti, sarebbe ritenuto assurdo per qualsiasi linea ferroviaria del Nord Europa e anche per certe linee del nord Italia dove sfrecciano i treni velocissimi, ma qui, nel sud della Sicilia, viene accolto come un cambiamento positivo e quindi un’importante conquista.
Tra l’altro i Minuetto sono stati annunciati più volte da Trenitalia e poi congelati per varie motivazioni, quindi sono promessi, attesi e ancor più desiderati. Da oltre un anno erano messi nel “cassetto” per via della mancanza del collaudo da parte dell’Ansf, l’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria che doveva esaminare la tratta Gela-Caltanissetta Xirbi che è stata ristrutturata. Con trentacinque milioni di euro sono state eliminate e migliorate delle curve e in alcuni tratti, sono stati rifatti completamente i binari, tutti interventi che hanno reso la linea ferroviaria più efficiente, riducendo la durata di percorrenza. L’altra nota positiva è che, chi da lunedì va a Palermo in treno, dovrà fare un solo cambio a Caltanissetta Xirbi e non scendere e salire dai vagoni più volte, come si faceva prima. In questo senso, dunque, il collegamento è davvero“diretto”.
I costi sono abbastanza competitivi rispetto al bus, e a ciò si aggiunge la comodità di poter fare un viaggio più comodi e con maggior relax. Ma ci sono anche delle note negative che riguardano la scelta degli orari. “I treni che vanno a Palermo sono tre, negli orari delle 6.06, poi 8.16 e infine, nell’orario pomeridiano delle 16,15 – spiega il coordinatore provinciale della Flt Cub Trasporti, Pippo Gurrieri – orari che vengono incontro alle esigenze di chi deve raggiungere il capoluogo palermitano, per esempio il palermitano che lavora a Ragusa può ritornare a casa il pomeriggio, come anche il turista che deve arrivare a Palermo la mattina o ritornarci il pomeriggio dopo aver visitato gli iblei”. Lo stesso non si può dire per gli orari del collegamento da Palermo verso Ragusa, dato che sono solo due ed entrambi pomeridiani, alle 13.20 e alle 17.30.
“Sulla carenza degli orari di ritorno abbiamo più volte sollecitato Trenitalia – afferma Gurrieri – chiedendo l’introduzione di almeno un treno mattutino da Palermo per Ragusa. Così era stato promesso inizialmente, dato che dovevamo avere quattro treni per l’andata e quattro per il ritorno, ma successivamente è stata eliminata una coppia”. La confederazione di base dei trasporti ha anche aperto una trattativa con Rfi per cercare di ottenere un treno pendolare, in mancanza del promesso collegamento mattutino Palermo-Ragusa. “Serve il treno che è stato eliminato da tempo, che colleghi la mattina presto la zona di Pozzallo-Scicli a Ragusa”, sottolinea Guerrieri. Comunque c’è di buono che finalmente Rete ferroviaria sta mantenendo la promessa fatta da oltre un anno, cioè da quando, lo scorso Natale, per la prima volta, vennero inseriti i collegamenti diretti Ragusa-Palermo nell’orario invernale. I treni hanno fatto di nuovo capolino nell’orario, ma stavolta partiranno sul serio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA