LONDRA
Brexit: Corte suprema, parla la Scozia
LONDRA, 8 DIC – Nel quarto e ultimo giorno di udienze sulla Brexit alla Corte suprema di Londra è la Scozia a far sentire la sua voce. I rappresentanti legali di Edimburgo, che hanno preso parte alla battaglia costituzionale per costringere il governo di Theresa May a sottoporre l’avvio dell’iter di uscita a un voto del parlamento di Westminster, chiedono che in proposito si pronunci anche l’assemblea scozzese. Le loro argomentazioni erano già state esposte in parte ieri e vertono sul fatto che per attivare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona è necessario sia un atto legislativo del parlamento britannico sia una mozione dell’assemblea di Holyrood. Il verdetto della Corte suprema è atteso per inizio gennaio ma per i media Gb parte dei ‘giochi’ si sarebbero già compiuti ieri alla Camera dei Comuni. Il governo May ha accettato una mozione del Labour per rivelare i suoi piani prima dei negoziati sulla Brexit ma ha ottenuto l’impegno a rispettare la scadenza di fine marzo per l’avvio dell’iter di divorzio da Bruxelles.