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L’anatema di Arianna: #”vittoriacittàpulita” contro chi sporca

Di Carmela Marino |

VITTORIA (RAGUSA) – Giorni di vendemmia ma anche di rabbia per Arianna Occhipinti, la giovane produttrice di vino di Vittoria famosa nel Mondo per la sua intraprendenza da viticultrice. Di lei si è occupato anche il New York Times, la sua storia di produttrice di vino di successo l’ha raccontato ai giovani radunati in Piazza San Giovanni per il concerto del Primo maggio a Roma. Dalla sua pagina di Facebook ha lanciato il suo anatema contro chi sporca il territorio con l’hashtag “vittoriacittàpulita”.

«Non ce la faccio più a vedere – scrive Arianna Occhipinti – il mio territorio devastato dalla spazzatura: ogni angolo, ogni ciglio di strada, di fronte una vigna, di fronte un campo di grano, di fronte un giardino, di fronte lo sguardo disarmato di chi ama questa terra. Mi sono sempre chiesta se parlare male del mio territorio fosse controproducente, io che su questa terra faccio vino, città di questa meravigliosa Sicilia che evoca sole, mare, ulivi, case di pietra e agricoltura. Ebbene ora qui la situazione è insostenibile, agricoltori che abbandonano, pecorai che conquistano terre, bruciando tutto, rompendo quei pochi muretti a secco ancora rimasti, cittadini incivili che scaricano immondizie, dentro e fuori città, calcinacci, plastica, polistirolo, elettrodomestici in discariche a cielo aperto e sui cigli delle strade, bottiglie che escono dai finestrini. Reti di materassi a chiudere il contorno delle case, come fossimo mandrie di pecore».

«Questi luoghi – conclude Arianna Occhipinti – sono stati distrutti da gente che non ama, che non vede, che non respira, che non ridarà mai ai suoi figli, una terra migliore di come l’hanno trovata. Aiutiamoci insieme a ripulirci, a ripulire». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA