Palermo
Palermo, intercettati e arrestati corrieri della droga calabresi
I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di San Lorenzo hanno sequestrato due chili di eroina e altri quattro chili di marijuana.
Il blitz è scattato quando due carabinieri, su una pattuglia in abiti civili, in viale Regione Siciliana hanno notato una Renault Clio che viaggiava ad alta velocità.
A bordo c’erano due calabresi che, una volta fermati, sembravano essere piuttosto agitati. Al controllo, entrambi, risultavano essere privi di qualsiasi documento di riconoscimento. I Carabinieri, all’interno del cruscotto dell’auto, avvolto in una basta di plastica hanno trovato un pezzo di panetto di eroina dal peso di circa 200 grammi ed un bilancino di precisione. Subito accompagnati in Caserma, i due sono stati identificati in Rosario Glocora, 51enne, di Africo e in Giovanni Brancatisano , 29enne di Caraffa del Bianco, nel Reggino. I Carabinieri hanno, poi, voluto approfondire gli accertamenti, anche in considerazione del legame esistente in materia di traffico di sostanze stupefacenti tra la Sicilia e la Calabria. I carabinieri sono così risaliti al luogo dove i due avevano trovato “riparo” per trascorrere alcuni giorni nell’ hinterland palermitano. E le verifiche hanno portato in un’abitazione a Monreale, di proprietà di Rosario Mannino 62enne, del posto.
E in un appezzamento di terreno facente parte dell’abitazione che, i Carabinieri hanno scoperto il rifugio dei due, costituito da un piccolo magazzino composto da un’unica stanza arredata con un divano letto ed un bagno, al cui interno è stato ritrovato anche il borsone con gli indumenti. A seguito di una perquisizione del terreno i Carabinieri hanno portato alla luce quanto i tre avevano scrupolosamente occultato: una montagna di arbusti infatti nascondeva una botola metallica, al cui interno sono stati trovati altri 4 panetti di eroina dal peso di 2 kg circa ed alcuni bidoni in plastica contenenti complessivamente ben 4 kg di marijuana. I tre sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e sono stati rinchiusi al “Pagliarelli”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA