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E’ morto il Granduca Jean di Lussemburgo, fu partigiano per liberare il suo paese dai nazisti
Bandiere a mezz’asta issata dal Console del Lussemburgo in Sicilia Antonio Cosenz per la morte a 98 anni del Granduca Jean di Lussemburgo, Principe di Borbone Parma, padre dell’attuale monarca. il Granduca Henri.
Amatissimo dai lussemburghesi aveva contribuito a trasformare il suo piccolo e verde Lussemburgo, a confine tra Francia e Germania, nel cuore dell’Europa, dove vivono poco più di 600mila persone, in uno degli Stati più ricchi d’Europa. Ha regnato per 36 anni, dal 1964 ed il 2000.
Quando le forze tedesche avevano invaso il Lussemburgo, il 10 maggio 1940, il Granduca Jean ha vissuto all’estero ed infine in Gran Bretagna, partecipa alla Seconda Guerra Mondiale unendosi come volontario alle guardie irlandesi e impegnandosi in prima linea a liberare il suo Paese dai nazisti.
Dallo sbarco in Normandia dell’11 giugno 1944 ha anche partecipato a diverse battaglie, dalla liberazione di Bruxelles al combattimento nelle Ardenne fino alla fine dell’ostilità, ed è pertanto considerato dai lussemburghesi un “heros national”.
Il Console Cosenz ha evidenziato che il Lussemburgo è stato uno dei paesi fondatori dell’attuale Unione Europea, costituente del Benelux, della Nato e ha dato i natali a tre presidenti della Commissione europea, l’ultimo Jean-Claude Junker.
Il Lussemburgo è sede di importanti istituzioni europee e fondi di investimento, grandi banche e società finanziarie, come la Banca Europea degli Investimenti, la Corte di Giustizia Europea e la Corte dei Conti Europea.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA