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Da ex Gruppo Abate ad Md: salvi 225 lavoratori catanesi

Di Redazione |

CATANIA – Sono al sicuro i contratti di molti lavoratori catanesi che passano dai 21 punti vendita ex Gruppo Abate ai discount MD. La notizia è stata ufficializzata al termine dell’incontro tenutosi ieri a Catania tra le aziende Abate e MD e i rappresentanti di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, per ratificare il passaggio di 21 negozi dell’asta pubblica del tribunale fallimentare vinta dal colosso dei discount. Dopo molte ore di trattativa è stata infatti trovata l’intesa tra l’azienda e il sindacato che vede oltre ai 225 lavoratori coinvolti direttamente, la possibilità che ulteriori 15 vengano assorbiti affrontando specifici colloqui.

Per Davide Foti, segretario generale della Filcams Cgil Catania, e Francesco Munzone, responsabile settore Grande distribuzione della Filcams, «si chiude oggi una fase di vendite e cessioni iniziate qualche mese fa, e che a seguito della crisi di Abate Spa ha destabilizzato più di 1.000 posti di lavoro. L’azienda MD oggi ha dimostrato che oltre esigenze di business è possibile prestare attenzione al lato sociale della vertenza rendendosi disponibili ad assumere ulteriori 15 lavoratori oltre i già 225 inseriti nella procedura. Adesso bisogna lavorare per gli ultimi 80/100 lavoratori rimasti fuori da questo giro di cessioni e vendite di ramo e dovremmo per i prossimi mesi lavorare a tavoli di crisi con le istituzioni per condividere possibilità e opportunità per chi non rientrava nelle procedure. Siamo relativamente soddisfatti ma crediamo che se non si riescono a imporre regole e leggi precise per la salvaguardia dei lavoratori del settore commercio, si rischia un’emorragia di grandi dimensioni. Com’è accaduto per altre vertenze aperte sul territorio, ad esempio Sma e Cambria (Spaccio Alimentare).

«Siamo contenti per avere ridato serenità alle 225 famiglie di lavoratori del Gruppo Abate salvaguardati, ma rimane il rammarico per altri circa cento lavoratori rimasti senza tutele. Ci auguriamo che anche per questi lavoratori nei prossimi mesi si possa trovare una soluzione», afferma anche Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia, commentando l’acquisizione da parte di MD di 21 punti vendita del Gruppo Abate in fallimento.

«Si chiude positivamente un altro pezzo della vicenda dolorosa che ha coinvolto i lavoratori del Gruppo Abate di Catania – spiega Flauto – sono stati salvati altri 225 lavoratori con il trasferimento, senza soluzione di continuità, al gruppo MD, che con questa acquisizione implementa la sua presenza sul territorio siciliano. Ci auguriamo si possa trovare una soluzione anche per i lavoratori degli uffici e della logistica, cioè delle attività non incluse nella procedura, che al momento rimangono in cassa integrazione straordinaria ma ovviamente l’ammortizzatore sociale non durerà per sempre. Chiederemo anche alle istituzioni di farsi parte attiva affinché questo bacino di lavoratori possa essere tenuto in considerazione anche a fronte di nuove aperture sul territorio catanese».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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