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Sicurezza, Salvini: «Orlando dimettiti, tu e gli altri in disaccordo. Io non mollo»

Di Redazione |

ROMA – Si profila uno scontro sempre più duro tra il ministro degli Interni Matteo Salvini e i sindaci, Leoluca Orlando in testa, che si stanno rifiutando di applicare il Decreto sicurezza in materia di accoglienza ai migranti. «Io non mollo – afferma Salvini in una diretta su Facebook -. Se c’è qualche sindaco che non è d’accordo si dimetta. Orlando e De Magistris dimettetevi». Il ministro si è rivolto anche al sindaco di Firenze, Dario Nardella, aggiungendo: «Non applicate il decreto sicurezza? Fate i sindaci e fate il vostro lavoro».

Sulla questione, tra i tanti, interviene anche il sindaco di Catania Salvo Pogliese: «Il decreto sicurezza che tanti sindaci hanno auspicato, non sia utilizzato come strumento di lotta politica o peggio ancora di propaganda». «Siamo fermamente convinti, infatti – aggiunge – che il nostro Paese necessiti di istituzioni che applichino le norme che hanno superato la doppia lettura parlamentare, anziché promuovere azioni che minano alla base la residuale fiducia dei cittadini verso la classe dirigente eletta. Il sindaco Orlando e quello di Napoli De Magistris – sottolinea Pogliese – sanno benissimo, infatti, che l’ordinamento giuridico prevede sedi competenti a verificare e giudicare la costituzionalità o meno delle leggi, azione che non può essere affidata a letture estemporanee fatte apposta per sollecitare la propria parte politica». «Tuttavia – osserva il sindaco di Catania – l’occasione può essere propizia per riaprire il tavolo di trattativa tra i sindaci e il governo per migliorare, se necessario, qualche parte del decreto sicurezza e soprattutto della legge di bilancio, che – chiosa Pogliese – come abbiamo evidenziato nei giorni precedenti all’approvazione, impedisce ai Comuni in difficoltà, specie quelli del Sud afflitti da gravi carenze di bilancio se non addirittura in default, a operare al meglio, nell’interesse di tutti». 

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