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Catania, il lavatoio di Cibali riqualificato e intitolato alla “zia Grazia”

Di Redazione |

Catania – “Oggi restituiamo alla città un bene che è parte della nostra storia e che vogliamo inserire in un circuito di valorizzazione del territorio per promuovere cultura e turismo”. Lo ha detto il sindaco Salvo Pogliese nel corso della riconsegna alla città del  lavatoio di Cibali, sito storico riqualificato con interventi disposti dal primo cittadino su sollecitazione di numerosi abitanti e operatori socio-culturali della zona, dei quali si sono fatti portavoce Erio Buceti e Paolo Ferrara, presidenti rispettivamente delle municipalità quarta e terza referenti per l’opera.

I lavori sul lavatoio, realizzato nel 1671, sono stati eseguiti in economia da operatori della Catania Multiservizi e delle manutenzioni comunali e sono consistiti nel ripristino dell’originario stato dei luoghi, nella riattivazione del sistema idrico ed elettrico dell’antica struttura, oltre al riordino dell’area circostante. “Ringrazio – ha continuato il sindaco – Erio Buceti e Paolo Ferrara, che hanno posto in essere un eccezionale lavoro di sinergia e collaborazione istituzionale, e quanti, anche all’interno del consiglio comunale hanno voluto stimolare questa iniziativa della quale siamo molto orgogliosi. Rivolgo un plauso particolare agli studenti della Meucci che hanno realizzato il plastico del lavatoio. La sinergia col mondo scolastico è molto importante anche dal punto di vista pedagogico per costruire una Catania più rispettosa della cosa pubblica”. Sono intervenuti all’incontro anche l’assessore Giuseppe Lombardo, i consiglieri comunali Sebastiano Anastasi e Luca Sangiorgio, diversi consiglieri delle due circoscrizioni competenti, padre Salvatore Patanè. Presenti inoltre alcuni studenti della scuola Meucci aggregata alla De Roberto, plesso di via Castaldi, con la preside Antonella Maccarrone, autori di un plastico del lavatoio realizzato con materiale di riciclo e impegnati in progetti sulla storia della struttura, riguardo alla quale si sono proposti come “sentinelle”.

“Questo è un momento tanto desiderato e sperato non solo per gli abitanti di Cibali ma per tutta la città di Catania – ha affermato Erio Buceti. Il recupero di questo bene, negli anni vandalizzato e deturpato tanto che abbiamo dovuto rimuovere oltre venti centimetri di cemento, era un obiettivo che ci eravamo posti sin dal nostro insediamento. Adesso vogliamo  favorire una ottimale fruizione del bene e consentire a tutti, non solo ai catanesi ma anche ai  turisti, di  visitarlo e apprezzarlo anche con eventi culturali di richiamo. Ringrazio il sindaco, gli assessori, i consiglieri comunali che hanno manifestato grande attenzione e i consiglieri di circoscrizione a partire da Giuseppe Zingale, Giuseppe Ragusa, Salvo Scrofani, Giuseppe Giustolisi, Diego Strano, Mirko Giacone”.

“Il lavatoio ricade nella terza circoscrizione – ha evidenziato Paolo Ferrara –  ma appartiene a Cibali e a tutta la città ed è per questo che i lavori di riqualificazione sono stati realizzati con la collaborazione tra le istituzioni e la struttura restituita in tutto il suo splendore dimostra che si possono ottenere grandi risultati  con il lavoro di rete”. La consegna alla città dell’opera-museo è stata dedicata all’ultima lavandaia di Cibali, la “zia Grazia”, con la consegna di una targa commemorativa ai familiari e un breve ritratto affidato alla già consigliera di municipalità Giusy La Cava e a Sebastiano Anastasi, entrambi molto legati al quartiere. La manifestazione si è conclusa con un’esibizione teatrale di brani della cultura popolare messa in scena dal professore  e regista Alfio Guzzetta con l’attrice Letizia Tatiana Di Mauro dell’associazione Terre Forti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA