PALERMO – «Presenteremo quattro liste». Lo ha detto il candidato alla presidenza della regione del centro sinistra Fabrizio Micari, a margine di un confronto tra i candidati organizzato dal centro Pio La Torre nella facoltà di giurisprudenza Palermo. Alla domanda se la fusione per incorporazione della lista del Megafono con quella di Arcipelago Sicilia fosse riuscita Micari ha risposto: «Non è una fusione per incorporazione. Ho fatto un appello – che allo stato sembrerebbe essere stato raggiunto – a tutte le forze affinché si misurassero in una logica di coalizione per creare un’ulteriore grossa lista di coalizione a supporto del presidente, composta da Arcipelago, Megafono, Pd, Next e sinistra siciliana».

Alla domanda su una possibile rottura con Crocetta e sull’ipotesi che il governatore possa presentare autonomamente la lista del Megafono, Micari ha risposto: «Assolutamente, escludo che Crocetta presenterà la lista del Megafono. Allo stato c’è la lista del presidente».

Ma in realtà con Crocetta si tratta ancora. È in corso nella sede palermitana del Pd una riunione con il governatore Rosario Crocetta, il segretario dem Fausto Raciti e Beppe Lumia per affrontare i dettagli di una intesa complessiva che dovrebbe sbloccare l’impasse sulle liste Micari presidente-Arcipelago Sicilia.

Nella sede del Pd c’è particolare fibrillazione: l’assessore Mariella Lo Bello ha appena lasciato l’ufficio per andare a certificare alcune firme. C’è un via vai di dirigenti dem, tra cui Giuseppe Lupo, Giuseppe Bruno, Antonello Cracolici e Antonio Rubino, s’è visto anche Bruno Marziano. I vertici si susseguono nelle varie stanze, c’è anche l’avvocato Giovanni Di Salvo, uomo di fiducia di Fabrizio Micari.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA